
(AGENPARL) – Thu 08 May 2025 Corte di giustizia dell’Unione europea
Agenda
Dal 12 maggio al 18 maggio 2025
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Sofia Riesino
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Mercoledì 14 maggio 2025 – h. 9.30
Sentenza nella causa T-36/23 Stevi e The New York Times / Commissione (EN)
(Accesso ai documenti – Corrispondenza tra la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e Albert Bourla, CEO di Pfizer, a partire dal 1° gennaio 2021)
In base a una richiesta fondata sul regolamento relativo all’accesso ai documenti, Matina Stevi, una giornalista che lavora per il quotidiano The New York Times, ha chiesto alla Commissione europea di avere accesso a tutti i messaggi di testo scambiati tra la presidente Ursula von der Leyen e Albert Bourla, amministratore delegato di Pfizer, tra il 1º gennaio 2021 e l’11 maggio 2022. La Commissione ha respinto tale richiesta con la motivazione di non essere in possesso dei documenti richiesti. La signora Stevi e The New York Times hanno chiesto al Tribunale dell’Unione europea di annullare la decisione della Commissione.
Giovedì 15 maggio 2025 – h. 9.30
Conclusioni nella causa C-209/23 RRC Sports (DE); C-428/23 ROGON e.a. (DE); C-133/24 CD Tondela e.a. (PT)
(Libera prestazione dei servizi – Concorrenza – Intese –Regolamentazione della FIFA)
In diverse occasioni, la Corte ha già esaminato, alla luce delle norme dell’UE in materia di concorrenza e/o di mercato interno, alcuni regolamenti adottati da associazioni sportive nazionali o internazionali. Le tre cause attuali si inseriscono nel solco di tale giurisprudenza.
Nel caso C-209/23 (RRC Sports), due agenti calcistici cercano di impedire l’applicazione di alcune regole contenute nel quadro normativo di un’associazione sportiva internazionale, che disciplina, tra le altre cose, la retribuzione, le attività e la condotta degli agenti stessi. Essi sostengono che tali regole violino la libertà di prestazione dei servizi, le norme dell’UE in materia di concorrenza e alcune disposizioni in materia di protezione dei dati. Dal canto suo, la FIFA ritiene che le regole in questione siano sia legittime sia necessarie per garantire l’integrità del calcio.
Nel caso C-428/23 (ROGON e altri), il Bundesgerichtshof (Corte federale di giustizia, Germania) solleva questioni simili in una controversia analoga. Due imprese che forniscono servizi di consulenza e rappresentanza a calciatori, insieme al direttore generale di una di esse, cercano di impedire che i regolamenti di un’associazione sportiva nazionale che disciplinano le attività degli agenti calcistici causino presunti danni irreparabili.
Nel caso C-133/24 (Tondela e altri), durante la pandemia di COVID-19, alcuni club di calcio che militano nella prima e nella seconda divisione portoghese hanno concluso un accordo con la federazione calcistica nazionale, impegnandosi ad astenersi dal tesserare calciatori che avevano risolto unilateralmente i loro contratti a causa di problemi legati alla pandemia.
Le cause in esame sollevano ulteriori importanti questioni riguardo all’autonomia degli organi direttivi sportivi, sia nazionali che internazionali, e alla misura in cui i regolamenti adottati da tali enti debbano conformarsi alle norme dell’UE in materia di concorrenza, mercato interno e protezione dei dati.
Questa agenda propone una selezione di cause di possibile interesse mediatico che saranno trattate nei prossimi giorni, con una breve descrizione dei fatti che vi hanno dato origine.
Si tratta di un’iniziativa della Sezione italiana dell’Unità Stampa e Informazione, di carattere non ufficiale e non esaustivo, che in nessun modo impegna la Corte di giustizia dell’Unione europea
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Sofia Riesino
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