
(AGENPARL) – Thu 08 May 2025 Trieste, 8 mag – “Il tema del partenariato pubblico-privato ?
fondamentale, soprattutto in prospettiva dell’introduzione dei
vincoli relativi ai bilanci delle pubbliche amministrazioni –
legati, ad esempio, al patto di stabilit? – e del progressivo
esaurimento delle spinte propulsive in termini di edilizia
connesse al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Diventa
dunque necessario integrare operazioni complesse, come quelle di
rigenerazione urbana, attraverso una commistione tra capitale
pubblico e capitale privato”.
Cos? l’assessore regionale alle Infrastrutture, Cristina
Amirante, intervenuta a Padova al convegno “PPP, una leva per il
futuro del territorio”.
Come ha spiegato l’esponente della Giunta regionale, questa
formula del pubblico-privato rappresenta una soluzione vincente
per superare i limiti connessi agli aiuti di Stato, che si
pongono nel momento in cui si prevede una contribuzione pubblica
a favore di interventi esclusivamente privati. Non esiste
soltanto il project financing come strumento per la realizzazione
delle opere pubbliche – modalit? ormai consolidata nella prassi
di molte amministrazioni, specie quando l’opera prevede anche una
fase di concessione e gestione – ma vi sono anche altre forme
contrattuali, particolarmente attrattive nei progetti di
rigenerazione urbana.
“In questi casi, infatti, il privato – ha aggiunto l’assessore –
non ricopre unicamente il ruolo di costruttore e gestore (come
avviene, ad esempio, per parcheggi multipiano o piscine), ma
agisce come vero e proprio soggetto di mercato. Ci? accade, per
esempio, nei progetti residenziali che prevedono affitti
calmierati e che si collocano al di fuori del perimetro
tradizionale dell’edilizia sociale, aprendo cos? la strada a
formule innovative come i contratti di partenariato”.
“Su questi temi – ha sottolineato Amirante – il confronto con la
Regione Veneto e la Provincia autonoma di Trento, insieme alle
categorie professionali del settore edilizio e all’Ance, ha
rappresentato un momento di riflessione significativo, utile per
analizzare sia le opportunit? che i limiti attuali delle
normative europee e nazionali, sia il margine d’azione delle
Regioni a statuto speciale”.
Infine, l’assessore ha ribadito che la Regione Friuli Venezia
Giulia ha dimostrato ancora una volta la propria capacit? di
anticipare i processi normativi, a partire dalla legge approvata
lo scorso anno che finanzia in particolare infrastrutture
sportive suscettibili di interventi anche da parte di soggetti
privati, superando cos? il modello della sola iniziativa pubblica.
“Su questo fronte, ci saranno sicuramente ulteriori sviluppi e
nuovi ambiti di lavoro, a cominciare – ha concluso – dal tema del
social housing”.
ARC/GG/ma
081403 MAG 25