
(AGENPARL) – Thu 08 May 2025 (ACON) Trieste, 8 mag – “Il Piano triennale per lo sviluppo
dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche del Friuli
Venezia Giulia, presentato oggi in sede di Commissione, contiene
misure condivisibili che vanno a rafforzare il nostro sistema
scolastico. Tuttavia, il documento offre riferimenti troppo
scarsi riguardo l’educazione all’affettivit? e, proprio per
questo motivo, a fine lavori ho espresso un voto di astensione.
Siamo infatti convinti che questa pratica possa costituire una
preziosa forma di prevenzione nei confronti della violenza di
genere, affrontando la delicata relazione esistente tra
affettivit?, identit? di genere e stereotipi culturali”.
Lo evidenzia, in una nota stampa, la consigliera regionale
Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), reduce dalle attivit? in
aula della VI Commissione, chiamata a esprimersi sul Piano
triennale di interventi per lo sviluppo dell’offerta formativa
scolastica regionale.
“Abbiamo apprezzato in particolar modo gli interventi riservati
alla scuola in ospedale e anche l’istruzione a domicilio –
aggiunge l’esponente pentastellata – consapevoli del grande
numero di famiglie che si ritrovano in forti difficolt? a causa
delle malattie che colpiscono i loro figli”.
“Analogamente, non pu? che essere condivisibile anche la visione
degli interventi formativi – precisa Capozzi – legati alla
sicurezza sul posto di lavoro. Da sempre, infatti, ci spendiamo
in prima persona per sottolineare il fatto che informazione e
prevenzione costituiscono dei capisaldi da rafforzare in maniera
costante ed esponenziale”.
“? perci? necessario investire sulla formazione, partendo proprio
dalle scuole e dalla consapevolezza specifica delle future
generazioni che si apprestano a fare il loro ingresso nel mondo
del lavoro. Compresi gli imprenditori del futuro – sottolinea la
rappresentante del M5S – che devono essere preparati
sull’importanza della sicurezza sul lavoro e sulle conseguenze
che essa doverosamente implica. Cos? come i lavoratori del domani
devono essere formati sui possibili rischi che le rispettive
attivit? professionali possono comportare”.
“Infine, abbiamo apprezzato anche la volont? di potenziamento
dell’insegnamento delle lingue minoritarie presenti sul
territorio regionale. Una presenza significativa – conclude
Capozzi – non soltanto dal punto di vista strettamente culturale
e sociale, ma importantissima soprattutto per la nostra
specialit?, che va ulteriormente incentivata anche se, purtroppo,
viene caratterizzata al momento da dati che indicano una bassa
partecipazione delle scuole paritarie allo specifico bando
riservato proprio alle lingue minoritarie”.
ACON/COM/fa
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