
(AGENPARL) – Wed 07 May 2025 Stellantis, Barbera (Prc): “500 esuberi a Melfi. I lavoratori pagano,
Stellantis incassa”
“L’annuncio di 500 esuberi nello stabilimento Stellantis di Melfi, pari a
quasi il 10% dell’organico, è un atto gravissimo che conferma quanto da
tempo denunciamo: dietro la retorica del “piano di rilancio” si nasconde in
realtà un progressivo svuotamento dell’industria automobilistica nazionale. Il
governo, solo pochi mesi fa, applaudiva entusiasta all’annuncio dei sette
nuovi modelli destinati a Melfi. Ma oggi la realtà è un’altra: i volumi
produttivi del primo trimestre sono crollati del 64,6% rispetto allo scorso
anno, la produzione della 500X è stata fermata, e i lavoratori – già
colpiti da lunghi mesi di contratto di solidarietà – si trovano ora di
fronte all’ennesimo taglio occupazionale. L’azienda, senza un reale piano
industriale, annuncia esodi incentivati volontari e il trasferimento di 250
lavoratori in altri siti, mentre l’avvio dei nuovi modelli viene
continuamente rinviato e subordinato alle “risposte del mercato”. Questo
scaricabarile è inaccettabile. Stellantis sta proseguendo nella dismissione
degli stabilimenti italiani, come dimostrano anche i casi di Pomigliano,
Pratola Serra e, a breve, Termoli, dove è stato sospeso il progetto della
gigafactory. Il tutto nel silenzio assordante del governo e nell’assenza di
qualunque controllo sull’uso dei fondi pubblici ricevuti. La FIOM ha fatto
bene a non firmare un piano che sa di resa: l’assenza di un amministratore
delegato, la mancanza di garanzie sul turnover e la totale incertezza
sull’indotto rendono evidente che siamo di fronte a una strategia di
disimpegno da parte del gruppo. Tutto ciò è inaccettabile. I licenziamenti
vanno immediatamente bloccati e imposti gli investimenti che erano stati
concordati, pena la revoca di ogni incentivo pubblico fornito a
Stellantis. La verità è che Stellantis sta smantellando la produzione in
Italia con la copertura politica di un governo che tutela i profitti del
gruppo e non i diritti dei lavoratori. Se Meloni continuerà a chinarsi
davanti a Stellantis, sarà pienamente responsabile dello smantellamento
dell’industria automobilistica italiana “.
Lo dichiara Giovanni Barbera della Direzione nazionale di Rifondazione
Comunista.