
(AGENPARL) – Wed 07 May 2025 Sicurezza, Cavandoli (Lega): “buonismo sinistra fa male al Paese, aumentano reati e paure”
Roma, 7 mag. – “Accoglienza significa garantire sicurezza, diritti e regole. Ma per la sinistra buonista, accoglienza vuol dire troppo spesso chiudere un occhio davanti alla sorte di chi arriva in Italia e allo stesso tempo chiuderne un altro quando queste persone delinquono. Il risultato? Aumentano i reati, cresce la paura, e a farne le spese è il nostro Paese, gli italiani perbene, soprattutto donne e giovani. I dati del Viminale ci dicono che nel 2024 a Bologna, città amministrata dalla sinistra, il 47% degli arrestati o denunciati è straniero. Una percentuale che schizza oltre il 60% per furti e rapine, e al 70% per droga. Numeri allarmanti, ma che non sorprendono: chi da anni predica apertura senza regole, e si ritrova ora con città insicure e cittadini impauriti. E mentre i numeri parlano, la sinistra tace. Anche a Parma la situazione è preoccupante: i quotidiani locali ci restituiscono ogni giorno un vero e proprio bollettino di guerra fatto di furti, rapine, aggressioni e pestaggi, troppo spesso ad opera di giovanissimi. Un’escalation che viene sistematicamente sottovalutata da un’amministrazione che ha scelto di occuparsi più di narrazioni rassicuranti che di sicurezza reale. Oggi il Censis, presentando il 1° Rapporto sulla sicurezza fuori casa, ci ha confermato il quadro: tre italiani su quattro pensano che sia più pericoloso stare per strada rispetto a cinque anni fa. Il 38% ha rinunciato almeno una volta a uscire per paura. E non si tratta solo di percezioni: aumentano le rapine, i borseggi, gli scippi. Soprattutto, aumenta la sfiducia. Il diritto a sentirsi sicuri fuori casa è compromesso, e il centrosinistra continua a trattare l’argomento come un tabù, quasi fosse una colpa parlarne. La Lega, al governo nazionale, sta lavorando per rafforzare le forze dell’ordine, ma la sfida richiede una risposta corale. È ora che anche i Comuni facciano la loro parte. Serve tolleranza zero verso chi delinque, senza ambiguità, facendo controlli capillari sul territorio, ricorrendo anche alla sicurezza privata, che già oggi è un presidio essenziale per milioni di italiani. Il 74,4% la ritiene una presenza indispensabile, e quasi 8 milioni hanno chiesto aiuto a questi operatori in situazioni di pericolo. Le politiche buoniste hanno fallito: ci hanno lasciato con città meno sicure e cittadini più soli. La Lega continuerà a lavorare per una società aperta ma protetta, dove accoglienza non sia sinonimo di impunità o illegalità, e la sicurezza torni a essere una priorità per tutti”.
Così Laura Cavandoli, deputata della Lega.
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Ufficio stampa Lega Camera