
La Russia ha ribadito oggi il suo disinteresse verso un eventuale ritorno nel formato del G8, considerandolo ormai superato e non più in linea con i nuovi equilibri economici globali. A comunicarlo è stato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, rispondendo a una domanda dell’agenzia TASS.
“Da anni diciamo di non essere più interessati a questo formato. Non lo consideriamo più rilevante dal punto di vista della rivendicazione di un ruolo guida,” ha dichiarato Peskov.
Secondo il portavoce del presidente Vladimir Putin, il centro dello sviluppo economico mondiale si è ormai spostato lontano dall’Occidente e verso nuove aree geoeconomiche.
“Il baricentro dello sviluppo economico si è già spostato in un’altra direzione e altri Paesi sono già legislatori dei processi economici,” ha spiegato Peskov, sottolineando come Mosca oggi guardi con più interesse ad altri forum multilaterali.
Tra questi, il G20 viene indicato dal Cremlino come un formato decisamente più rilevante e rappresentativo delle nuove dinamiche globali. “Da questo punto di vista, il formato del G20 è per noi più attraente,” ha aggiunto.
Le dichiarazioni di Peskov arrivano anche in risposta indiretta alle recenti parole dell’ex presidente americano Donald Trump, che aveva definito l’esclusione della Russia dal G8 nel 2014 una “pessima decisione” da parte dell’Occidente. Tuttavia, lo stesso Trump aveva ammesso che ormai “il momento per ripristinare questo formato è passato”.
La Russia fu espulsa dal G8 – che tornò così a essere G7 – in seguito all’annessione della Crimea nel 2014. Da allora, Mosca ha progressivamente rafforzato i legami economici e diplomatici con paesi dell’Asia, del Medio Oriente e del Sud globale, preferendo piattaforme multilaterali come il BRICS e appunto il G20.