
(AGENPARL) – Wed 07 May 2025 *Comunicato Stampa *
*Operazione di vendita del Terminal Interporto di Padova: il commento delle
Segreterie Provinciali di Cgil Cisl e Uil di Padova*
Le Segreterie Provinciali di CGIL, CISL e UIL di Padova hanno seguito con
molta attenzione le recenti notizie relative all’annunciata operazione di
cessione del 70% delle quote del Terminal Interporto di Padova a un partner
internazionale.
“Innanzitutto – dichiarano in una nota il Segretario Generale della Cgil di
Padova, Aldo Marturano, il Segretario Generale della Cisl di Padova e
Rovigo, Samuel Scavazzin e il Coordinatore della Uil di Padova, Massimo
Zanetti – desideriamo ringraziare la disponibilità dimostrata da Interporto
Spa, nelle figure del Presidente, Vicepresidente e del Direttore, con cui
ieri abbiamo avuto un incontro formale durante il quale siamo stati
informati su quanto sta avvenendo. Comprendiamo che tale operazione si
inserisca in un percorso che guarda lontano e in un contesto più ampio di
riorganizzazione e potenziamento dell’Interporto, con l’obiettivo
dichiarato di incrementare i traffici, attrarre nuovi investimenti e
consolidare il ruolo strategico di questa infrastruttura per il territorio
padovano e veneto. Riconosciamo, infatti, l’importanza cruciale
dell’Interporto come nodo logistico fondamentale per il sistema produttivo
sia regionale che nazionale, per la sua funzione di supporto all’export e
per le potenziali ricadute positive in termini di sviluppo della zona
industriale circostante. Un ruolo che oggi Interporto Spa svolge
attivamente e positivamente ma che, in futuro, può essere messo a rischio
dall’aggravarsi delle crescenti tensioni internazionali e geopolitiche in
corso, ulteriormente alimentate dalla guerra commerciale ultimamente
esplosa”.
“È per questo motivo – prosegue la nota – che in questa fase delicata,
caratterizzata da scelte importanti per il futuro dell’Interporto,
esprimiamo una posizione di attento monitoraggio e di responsabile
interlocuzione con tutti i soggetti coinvolti. Pur non precludendoci
un’analisi costruttiva dell’operazione, riteniamo che sia indispensabile
valutare nel dettaglio alcuni aspetti fondamentali, a partire da
un’approfondita e cruciale valutazione del piano industriale del partner
che verrà selezionato. Tale piano dovrà sia salvaguardare il fondamentale
ruolo del Pubblico, continuando ad essere un esempio virtuoso di gestione
della cosa pubblica come avviene oggi, sia fornire una chiara e puntuale
visione e programmazione di quali saranno le strategie di sviluppo del
Terminal, le previsioni di traffico, gli investimenti in innovazione
tecnologica e le ricadute sull’intera filiera logistica.”.
“Accanto a ciò – dicono i tre leader sindacali – un’attenzione particolare
dovrà essere dedicata alle conseguenze sul piano occupazionale. Chiediamo
garanzie precise sul mantenimento e, se possibile, sul miglioramento dei
livelli occupazionali, sulla qualità del lavoro e sulla valorizzazione
delle professionalità presenti nel Terminal. L’innovazione tecnologica, pur
necessaria per aumentare l’efficienza, dovrà essere gestita in modo da
favorire la crescita professionale dei lavoratori e non penalizzarne le
condizioni di lavoro”.
“Infine – concludono Aldo Marturano, Samuel Scavazzin e Massimo Zanetti –
Cgil Cisl e Uil CGIL desiderano sottolineare l’importanza di un confronto
trasparente e costante con le istituzioni pubbliche, con i rappresentanti
del mondo economico e con le parti sociali. In quest’ottica, le tre
organizzazioni sindacali si dichiarano da subito disponibili a venir
maggiormente coinvolte nel monitoraggio della futura gestione. È
fondamentale che le decisioni sul futuro dell’Interporto siano condivise e
partecipate, al fine di garantire la tutela degli interessi dei lavoratori,
la promozione di uno sviluppo sostenibile per l’infrastruttura e per
l’intera comunità padovana”.