
(AGENPARL) – Tue 06 May 2025 UE, LOREFICE (M5S): FONDI COESIONE PER RIARMO È DERIVA ITALIANA ED EUROPEA
NOTA STAMPA
*UE, LOREFICE (M5S): FONDI COESIONE PER RIARMO È DERIVA ITALIANA ED EUROPEA*
Roma, 6 maggio. “La Meloni annunciò con la solita sicumera: ‘L’Italia non userà i fondi di coesione per il riarmo’. Era cristallino l’ennesimo esercizio di ipocrisia, in primis perché nel piano ReArm Eu, presentato in pompa magna dalla von der Leyen in un comunicato del 4 marzo scorso, al punto 3 era già chiaramente esplicitato l’obiettivo di dirottare i fondi di coesione usandoli per gli investimenti in difesa. Il Piano ReArm Eu, giova ricordare, è stato convintamente approvato dal Governo Meloni, con tutti i suoi punti. Le parole della premier, già allora plasticamente smentite dalle condotte governative, rafforzano ora il loro tasso di inattendibilità dopo che il commissario Fitto ha svolto il suo ruolo di silenzioso e operativo chierichetto. Il sì della Commissione parlamentare Regi alla procedura d’urgenza per utilizzare i fondi di coesione in direzione di investimenti in armi, proposta dallo stesso Fitto, è un gravissimo quanto purtroppo atteso capitolo della deriva italo-europea. In questo modo non solo si stravolge la finalità originaria dei fondi di coesione, finalizzati a ‘unire’ per l’appunto, ma si esautora il Parlamento europeo, eluso e svuotato del suo ruolo. Una dinamica che purtroppo a noi italiani non è nuova: la Meloni usa ormai da tre anni la decretazione d’urgenza per blindare i propri interessi e rendere il Parlamento un passacarte, mentre sulle vere emergenze – dalla sanità al lavoro – regna il disinteresse e nessuna necessità di ‘correre’. Una politica nazionale e unionale a trazione militarista, a scapito della coesione sociale, è una svolta tragica. E questo doppio esautoramento democratico lo è ancora di più”. Lo afferma in una nota il senatore M5S Pietro Lorefice, segretario di Presidenza del Senato e capogruppo M5S in Commissione politiche Ue di palazzo Madama.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle