
(AGENPARL) – Tue 06 May 2025 Intercettazioni, Gianassi (Pd): “Da Forza Italia lacrime di coccodrillo sulle nuove norme che limitano l’operato delle Procure. I difetti erano noti ma governo e maggioranza hanno preferito voltarsi dall’altra parte”
“Da Forza Italia attacchi strumentale ai giudici sulla nuova legge che colpisce le intercettazioni. Avevamo già denunciato con chiarezza che le nuove norme, animate da furore ideologico, avrebbero previsto un tetto irragionevole alle intercettazioni. Ad oggi, infatti, è previsto che la Procure debbano ‘spegnere l’interruttore’ dopo soli 45 giorni anche per reati gravissimi come l’omicidio e lo stupro.
Oggi Forza Italia, che continua a non preoccuparsi per questa grave stortura, attacca la procura di Messina perché in una circolare ha ricordato che il tetto non si applica ai reati contro la Pubblica amministrazione. Ma anche questo era noto, lo avevano detto con chiarezza gli esperti ascoltati durante le audizioni in commissione, lo hanno detto figure certamente non sospettabili di subordinazione nei confronti delle Procure come l’ex presidente della Camera penale Caiazza, lo avevano scritto autorevoli giuristi sulle riviste specializzate. Era noto: le nuove norme bloccano le indagini per gravi reati di sangue e non valgono per i reati contro la pubblica amministrazione. Quindi di cosa si sorprende oggi Forza Italia? La tecnica di attaccare i giudici è vecchia e non è credibile. La verità è che questa maggioranza è supina nei confronti del governo e accetta l’umiliazione del Parlamento con testi blindati rispetto ai quali, anche quando emergono gravi difetti, viene ostacolato qualunque correttivo come quelli che noi avevamo presentato ad esempio per evitare che le nuove norme si applicassero ai reati di omicidio, sequestro di persona e violenze contro le donne” dichiara il capogruppo democratico in commissione giustizia della camera, Federico Gianassi.
Roma, 6 maggio 2025
Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico
Camera dei Deputati
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