
Il candidato cancelliere Friedrich Merz fallisce al primo scrutinio. La destra sovranista invoca il ritorno alle urne. Scholz resta in carica ad interim.
Berlino – È caos politico in Germania: per la prima volta nella storia della Repubblica federale, il Bundestag non è riuscito a eleggere un nuovo cancelliere. Il candidato designato, Friedrich Merz, leader della CDU e capo della coalizione centrista formata con la SPD, non ha ottenuto la maggioranza assoluta necessaria per l’elezione: 310 voti su 621 espressi, contro i 316 richiesti.
Il fallimento ha subito innescato una reazione a catena nel panorama politico tedesco. Alternativa per la Germania (AfD), secondo partito del parlamento ma escluso dalla coalizione di governo, ha colto l’occasione per chiedere nuove elezioni nazionali immediate.
“È la prova delle deboli fondamenta su cui è costruita questa piccola coalizione”, ha dichiarato la leader dell’AfD, Alice Weidel, commentando quella che ha definito “la lenta dipartita politica di Merz”. Secondo Weidel, “la cosa migliore per il nostro Paese sarebbe tornare subito alle urne”.
L’esito dello scrutinio è stato tanto più clamoroso in quanto l’elezione del cancelliere è storicamente considerata una formalità, soprattutto quando il candidato gode del sostegno di una maggioranza parlamentare sulla carta. La presenza di Angela Merkel in tribuna d’onore ha reso l’evento ancor più carico di significati simbolici.
Le opzioni costituzionali
La “Legge fondamentale” tedesca prevede ora ulteriori tentativi di voto, con due settimane di tempo per raggiungere un accordo. Se Merz non dovesse ottenere la maggioranza assoluta, si potrà procedere con una maggioranza semplice. Ma in tal caso, sarà il presidente federale a decidere se nominarlo comunque cancelliere o sciogliere il Bundestag per nuove elezioni anticipate, scenario mai verificatosi prima.
Reazioni e analisi
Secondo il quotidiano “Welt”, i mercati hanno reagito con preoccupazione, interpretando il voto fallito come un segnale di instabilità politica latente. L’economista Jens Südekum ha parlato di “segnale devastante alla società e all’economia”, mentre Marcel Fratzscher dell’Istituto tedesco per la ricerca economica ha definito il risultato “una dimostrazione di rifiuto interno della coalizione”.
Dal fronte politico, anche i Verdi, pur all’opposizione, hanno sottolineato la gravità della situazione. Katrin Göring-Eckardt, esponente del partito, ha dichiarato: “Non sosteniamo Merz, ma non c’è nulla da festeggiare. Un governo deve almeno saper far passare le sue leggi”.
Scholz ancora in carica, nuovo voto in vista
Nel frattempo, Olaf Scholz resterà cancelliere ad interim. Sebbene la data del prossimo voto non sia stata ancora ufficializzata, si parla già di un secondo tentativo possibile già martedì o mercoledì, con Merz e i suoi alleati determinati a individuare gli assenti e rafforzare la disciplina di partito.
La crisi potrebbe rivelarsi un banco di prova per la tenuta democratica della Germania, ma anche un’opportunità per le forze politiche di ripensare i propri equilibri, con l’ombra crescente dell’AfD pronta a cavalcare l’instabilità.