
(AGENPARL) – Tue 06 May 2025 Interrogazione di Filipponi e M. G. Proietti (Pd) risponde l’assessore
Thomas De Luca: “Necessario superare la parcellizzazione delle possibilità
di spesa che riguarda i Comuni”
(Acs) Perugia, 6 maggio 2025 – Nella parte dedicata al Question time
(interrogazioni a risposta immediata) della seduta odierna dell’Assemblea
legislativa, i consiglieri del Partito democratico, Francesco Filipponi e
Maria Grazia Proietti hanno interrogato l’assessore Thomas De Luca in
merito alla “destinazione dei canoni di concessione delle grandi
derivazioni idroelettriche per interventi sociali e possibile indicazione ai
comuni di presa in carico dei progetti presentati dai soggetti portatori di
interesse”
Filipponi e Proietti chiedono di sapere “se la Giunta regionale intende
aggiungere alla legge n.1/2023 gli interventi di carattere sociale e, in caso
affermativo, con quali modalità; se ritiene opportuno introdurre un
indirizzo vincolante per i Comuni affinché prendano obbligatoriamente in
carico, facendo una valutazione, i progetti presentati dai soggetti portatori
di interesse, almeno per quelli relativi alle aree più vicine agli impianti
di grandi derivazioni, garantendo così una maggiore equità e trasparenza
nella gestione delle risorse derivanti dalle concessioni idroelettriche”.
Illustrando l’atto in Aula, Filipponi ha ricordato che “la legge
regionale 1/2023 disciplina la destinazione dei canoni di concessione delle
grandi derivazioni idroelettriche nella regione Umbria e sarebbe opportuno
ampliare le voci di spesa ammissibili, per i Comuni, includendo anche
interventi di carattere sociale, integrando l’articolo 24 comma 1 della
legge. Conseguentemente almeno parte del riversamento ai Comuni della quota
dei canoni di concessione, potrebbe riguardare interventi di natura sociale.
I programmi e i progetti finanziabili dovrebbero poter riguardare le aree
adiacenti gli impianti di grandi derivazioni idroelettriche. L’inserimento
del sociale tra le voci di spesa finanziabili potrebbe rappresentare un
importante strumento di sostegno per le comunità locali e le fasce di
popolazione più fragili. Attualmente non risultano disposizioni specifiche
che impongano ai comuni l’obbligo di prendere in carico i progetti
presentati dai soggetti portatori di interesse, lasciando tale decisione alla
discrezionalità delle singole amministrazioni”.
L’assessore Thomas De Luca ha risposto che “è necessario superare la
parcellizzazione delle possibilità di spesa che riguarda i Comuni
interessati da derivazioni idroelettriche e opere idrauliche. Soprattutto i
piccoli Comuni trovano impossibile destinare risorse ai territori ma anche
quelli più grandi, come Terni, si trovano in difficoltà. In questo momento
i Comuni hanno vincoli assurdi sulla destinazione dei fondi e sui progetti
finanziabili. Sarebbe rilevante poter destinare quelle risorse ad interventi
sociali. I Comuni inoltre dovrebbero tenere in considerazione le proposte che
provengono dai territori interessati dalla presenza degli impianti”.
Francesco Filipponi si è detto “estremamente soddisfatto della risposta
ricevuta”. MP/
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/80139