
(AGENPARL) – Mon 05 May 2025 Potenza, 5 maggio 2025
La sanità lucana al centro dell’agenda politica: programmazione e investimenti
“La sanità si costruisce con il lavoro quotidiano, con scelte responsabili e con interventi
concreti. In Basilicata stiamo portando avanti un percorso determinato di rafforzamento del
sistema sanitario regionale, orientato alla qualità dell’assistenza, alla valorizzazione dei
professionisti e alla prossimità dei servizi per tutti i cittadini”.
Così l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR, Cosimo Latronico, illustra
le principali direttrici su cui la Regione sta investendo per dare risposte puntuali ai bisogni
della comunità e riaffermare il diritto alla salute come principio costituzionale irrinunciabile.
“Abbiamo sbloccato gli Accordi Integrativi Regionali (AIR) con la medicina specialistica
ambulatoriale e con i medici di medicina generale. Un passaggio strategico per garantire
certezza contrattuale, dignità professionale e continuità assistenziale, soprattutto nei
territori più fragili.”
Tra i provvedimenti qualificanti spicca l’introduzione del ruolo unico della medicina
generale, che assicura maggiore stabilità occupazionale e una presa in carico più continua
dei pazienti, rafforzata grazie all’attivazione delle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT)
e delle Unità Complesse di Cure Primarie (UCCP).
La Regione Basilicata sta realizzando un investimento poderoso nel capitale umano con
l’assunzione di 1.400 nuove unità di personale – tra medici, infermieri, tecnici e
amministrativi – per rafforzare gli organici, garantire il turnover generazionale e ridurre i
carichi di lavoro. Parallelamente, si interviene sulla governance del sistema con la nomina
di nuovi dirigenti per le Unità Complesse territoriali e una valorizzazione sistematica delle
competenze interne.
Una sanità pubblica moderna ha bisogno di strutture adeguate: grazie alle risorse del
PNRR, sono stati avviati numerosi cantieri per ammodernare ospedali e servizi territoriali,
dotandoli di tecnologie all’avanguardia e ambienti più funzionali per professionisti e utenti.
Inoltre, sono stati attivati nuovi ambulatori sul territorio per rendere le cure più accessibili,
ovunque.
Anche la transizione digitale è al centro della visione strategica lucana: il Fascicolo
Sanitario Elettronico 2.0 e la piattaforma “Basilicata Salute” rappresentano strumenti
chiave per ridurre i tempi di attesa, aumentare la trasparenza e migliorare la
programmazione dei servizi.
Un segnale particolarmente rilevante arriva dalla mobilità sanitaria attiva in Basilicata. In
attesa dei dati aggiornati al 2024, e sulla base dell’ultima rilevazione disponibile secondo
le disposizioni nazionali, si osserva un aumento generalizzato di tutti i flussi in entrata. Nel
2023, infatti, sono state erogate oltre 4 milioni di prestazioni in più rispetto al 2022, con
incrementi significativi nei ricoveri ordinari, nei day hospital e nella specialistica
ambulatoriale. I cittadini che scelgono la Basilicata per curarsi provengono soprattutto da
Campania, Calabria e, in particolare, dalla Puglia, attratti dalla qualità dei centri di
eccellenza e dall’elevato livello di specializzazione offerto dal sistema sanitario lucano.
Contemporaneamente, la Regione è impegnata a ridurre la mobilità passiva, che continua
ad essere rilevante anche verso la Puglia, che oggi assorbe circa il 40% dell’emigrazione
sanitaria lucana per diverse ragioni. Un obiettivo perseguito attraverso l’accordo di confine
con la Regione Puglia, per una gestione più equilibrata dei flussi, e il rafforzamento dei
servizi sanitari nella provincia di Matera, a partire dall’ospedale e dai presidi territoriali.
Tutte queste misure confluiranno nel nuovo Piano Integrato della Salute, attualmente in
fase di redazione, che definirà la visione di lungo periodo per una sanità regionale
moderna, sostenibile e centrata sulla persona.
“In un contesto nazionale complesso, la Basilicata sta dimostrando che con
determinazione politica, competenza amministrativa e senso del dovere si può invertire la
rotta”, conclude Latronico. “Garantire il diritto alla cura, alla prossimità e alla dignità non è
uno slogan, ma un impegno concreto che stiamo realizzando giorno per giorno”.