
(AGENPARL) – Mon 05 May 2025 (AGENZIA UMBRIA NOTIZIE)
San 40
Istituita la rete regionale di gastroenterologia ed endoscopia digestiva: più attenzione alla presa in carico dei cittadini, riduzione delle liste d’attesa e nuovi investimenti, oltre a una migliore appropriatezza organizzativa
AUN) – Perugia, 5 maggio 2025 – La Giunta regionale dell’Umbria ha approvato, lo scorso 30 aprile, l’istituzione della Rete regionale di gastroenterologia ed endoscopia digestiva, una struttura organizzativa strategica che rappresenta un tassello fondamentale del nuovo Piano Sociosanitario Regionale in fase di elaborazione, nell’ottica di rendere i servizi più accessibili e tempestivi.
La nuova rete, frutto di un intenso lavoro di concertazione tra tutti gli attori del sistema sanitario regionale, si pone obiettivi concreti e ambiziosi per rispondere alle crescenti esigenze di salute della popolazione umbra. “La riorganizzazione e la realizzazione delle reti clinico-assistenziali, quali modelli organizzativi funzionali al miglioramento dei servizi, rappresentano uno dei primi passaggi della costruzione del Piano sociosanitario 2025-2030. Tra le reti di patologia abbiamo voluto iniziare con quella gastroenterologica perché è quella che ha un maggior impatto sulla popolazione soprattutto sul versante della maggior richiesta di prestazioni e dei tempi d’attesa”, ha dichiarato la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti. “Il nostro impegno è chiaro: adottare tutti i provvedimenti utili ad abbattere le liste d’attesa, garantire una presa in carico completa e tempestiva dei cittadini attraverso percorsi diagnostico-terapeutici integrati, in modo da ridurre la mobilità passiva e valorizzando le eccellenze presenti nei nostri territori.”
La Presidente ha sottolineato come l’organizzazione della rete preveda un forte coinvolgimento della medicina territoriale: “La partecipazione attiva dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta è uno degli elementi caratterizzanti di questo modello, che punta a rafforzare l’integrazione ospedale-territorio per intercettare precocemente i bisogni di salute e ridurre i ricoveri inappropriati.”