
(AGENPARL) – Fri 02 May 2025 Lavoro. Ricchiuti (FdI): salario minimo bandierina delle opposizioni ma non soluzione
“Il salario minimo è diventato la bandierina delle opposizioni in ogni manifestazione. Bene sta facendo il governo Meloni a concentrare tutte le risorse disponibili sulla diminuizione del cuneo fiscale. Che ci siano contratti vergognosi, firmati dai sindacati, è assodato, ma è sufficiente mettere per legge una paga minima oraria a risolvere il problema senza che questo provochi danni a milioni di lavoratori che hanno paghe superiori ai 9 euro lordi l’ora?
Mettiamo che un’impresa applichi attualmente il contratto nazionale di categoria, con una retribuzione lorda oraria dei propri lavoratori superiore ai 9 euro l’ora. Cosa impedirebbe che dopo l’introduzione del salario minimo dei 9 euro, l’impresa lasciasse la propria associazione di categoria e di conseguenza non applicasse più il relativo contratto collettivo, così posizionandosi sulla nuova ‘paga per legge’? In questa ipotesi l’impresa avrebbe un utile e i lavoratori avrebbero invece un danno economico; per cui sarebbe meglio riflettere bene prima, per evitare di accorgersi dopo, che si sono aperte altre falle rispetto alla situazione che si voleva sanare. Inoltre, i settori sono troppo diversi per metterli tutti sullo stesso piano. Si parla di salario minimo e si pensa subito alle aziende. Servono analisi approfondite, non improvvisati demagoghi. Una badante, se ne contano circa 500mila in Italia, costerebbe tra Tfr, ferie e accessori oltre 2000 euro, chi potrebbe permettersela? Non è che si andrebbe a favorire il nero o a lasciarli pericolosamente da soli perché non sostenibili?
L’aumento degli stipendi, inoltre, senza corrispondente incremento della produttività, produce un aumento dei costi per l’impresa con conseguente perdita di competitività e licenziamenti.
Non esistono facili soluzioni a problemi complessi.
Il problema è reale, ma per il PD, il M5S e la CGIL tale problema si risolve con un tratto di penna. Un uovo di Colombo che, se davvero rappresentasse la soluzione, lo avrebbero potuto approvare nei precedenti 10 anni di Governo”.
Lo dichiara Lino Ricchiuti, vice responsabile del dipartimento Mondi Produttivi di Fratelli d’Italia.