
(AGENPARL) – Fri 02 May 2025 COMUNICATO STAMPA
CONFINE ORIENTALE, RAMPELLI (VPC-FDI): ORRORE A TRIESTE, TORNANO I
COMUNISTI FILO JUGOSLAVI
*Interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Piantedosi *
“Oggi a Trieste, 1º maggio, ondeggiavano striscioni e bandiere della
Jugoslavia comunista. La storia racconta che i partigiani comunisti di Tito
in accordo con quelli italiani occuparono Trieste per darla al carnefice
Maresciallo Tito. La liberazione dal nazismo e dal fascismo non segnò la
fine delle violenze, portò una vera e propria occupazione cruenta nei
confronti delle terre italiane. Così decine di migliaia di persone, anche
slovene e croate accusate di collaborazionismo, uomini, donne, anziani e
bambini, furono sterminati. La storia dice che dal 1* maggio al 9 giugno
1945 ci furono 40 giorni di occupazione comunista jugoslava efferata. Solo
dopo gli accordi di Belgrado del 9 giugno fu definita la ‘Linea Morgan’ e
nacquero la zona A del territorio libero di Trieste – che il 12 giugno
passò sotto la protezione degli Alleati – e la zona B di Capodistria
temporaneamente affidata agli jugoslavi, ma poi ceduta definitivamente nel
1975 da un’Italia vile alla Jugoslavia col Trattato di Osimo.
Domanda: non ci sono leggi italiane che possano fermare manifestazioni
irrispettose della sofferenza di tanti esseri umani, se la mano omicida è
comunista? O la legge dell’ignominia con tanto di inchieste giudiziarie
vale a senso unico?
Lunedì deposito interrogazione parlamentare. Meglio chiedere e se la
risposta è negativa porre rimedio”. È quanto scrive il vicepresidente della
Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia sulla sua bacheca
Facebook.