
(AGENPARL) – Fri 02 May 2025 Comunicato Stampa
ODERZO: TRIONFA FANIEL, UNDER 20
SUL PODIO
L’azzurro conquista la 28^ edizione della Corsa Internazionale Città
Archeologica, l’Italia maschile è terza nella sfida tra Nazionali giovanili dov’è
protagonista la Svezia. Gara assoluta femminile dominata dalla slovena Klara
Lukan, Micol Majori miglior azzurra
Oderzo (Treviso), 2 maggio 2025 – La vittoria dell’azzurro Eyob Faniel nella 28^ Corsa
Internazionale Città Archeologica, il terzo posto della squadra italiana maschile nel Trofeo
Opitergium International Road Race under 20. Primo maggio di corsa sulle strade di Oderzo
per l’ormai classico appuntamento organizzato dall’Atletica Tre Comuni con una grande
cornice di pubblico.
CITTÀ ARCHEOLOGICA – Eyob Faniel sale di due gradini sul podio, passando dal terzo
posto del 2024 al primo di ieri. Il 32enne vicentino delle Fiamme Oro, già primatista italiano
di maratona e mezza maratona, trionfa in una volata a tre, fermando il cronometro a
29’20”, stesso tempo attribuito anche ad un ottimo Ahmed Ouhda (Esercito) e al keniano
Bonface Njiru. Una gara incerta sino all’ultimo, vissuta sulla fuga di cinque atleti, con il
burundese Jean Marie Vianney Niyomukiza e il giovane trevigiano Nicolò Bedini (G.P.
Parco Apuane) a completare il gruppetto dei battistrada. Oderzo continua dunque a parlare
italiano, almeno nei 10 km della gara maschile assoluta: quello di Faniel è infatti il quinto
successo azzurro nelle ultime cinque edizioni, dopo le vittorie di Lorenzo Dini nel 2019, la
doppietta di Pietro Riva nel 2022 e 2024, e l’acuto di Pasquale Selvarolo nel 2023. “Ho vinto
con il cuore, oggi proprio non ne avevo – ha detto Faniel, accolto sul traguardo dalle figlie
Wintana e Liya -. Sto preparando una maratona e sono in piena fase di carico. Ho corso
senza aiutare gli altri, me ne scuso, ma ero proprio al limite: sarebbe bastata una minima
variazione di ritmo e mi avrebbero staccato. Del resto, l’obiettivo sono i Mondiali di Tokyo a
settembre e per un maratoneta è difficile essere brillante già a maggio. Ringrazio tutti per il
grandissimo tifo, Oderzo è una gara unica”.
La Slovenia scrive per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro della gara femminile
grazie a Klara Lukan, dominatrice della gara femminile. La 24enne slovena non ha perso
la forma che tre settimana fa l’aveva portata a vincere il bronzo nei 10 km agli Europei su
strada. Pronti, via. E la slovena saluta il gruppo, andando subito a fare corsa solitaria. Alle
sua spalle si forma un terzetto composto dalla britannica Verity Clare Ockenden e dalle
azzurre Micol Majori e Federica Del Buono. Mentre Lukan va a chiudere i 5 km in
15’09”, l’ultimo giro decide le posizioni di rincalzo con Ockenden (15’39”) che precede
Majori in volata (15’42”). Quarta Del Buono (15’49”), reduce dalla fatica dell’esordio nella
mezza maratona a Padova. “Oderzo è sempre un contesto meraviglioso per correre: l’anno
scorso seconda, quest’anno prima. Sono molto contenta. Ho ricevuto anche un grande
supporto da parte del pubblico. L’obiettivo sono i Mondiali di Tokyo a settembre, poi il
prossimo anno spero di tornare a Oderzo”, commenta Lukan. Mentre Majori sorride per il
bronzo: “Peccato per la volata persa, ma sono contentissima per il risultato. Oderzo è una
piazza di prestigio, questo podio vale molto”.
TROFEO OPITERGIUM – Passo leggero, sguardo deciso. Lo svedese Sebastian Lörstad
rompe gli indugi quasi subito e poi fa corsa solitaria sino al traguardo di Piazza Grande,
confermando il successo del 2024. Diciassette anni compiuti da pochi giorni, bronzo nei
3000 metri agli Europei under 18 di Banska Bystrica nel 2024 dietro al nostro Borromini,
Lörstad chiude i 10 km in 29’09”, oltre un minuto e mezzo meglio del tempo realizzato
l’anno scorso, quando però l’asfalto era bagnato dalla pioggia. Il primo ad uscire dal gruppo
e lanciarsi vanamente all’inseguimento dello svedese è il serbo Sergej Kostic, arrivato a
1’24” dal vincitore (30’34”). Terzo il francese Nadim Mameche (31’12”). Gli azzurrini?
Sesto Giacomo Bellillo (31’20”), decimo Stefano Perardi (31’47”) e undicesimo Diego
Poletto (31’58”). Poi Bryan Schiaratura, ventesimo (33’11”), e Riccardo Andreatta,
ventiduesimo (33’37”). Alla Svezia anche il successo nella classifica squadre, basata sulla
somma dei tre migliori tempi: 1h32’49” la prestazione complessiva di Lörstad e compagni,
poi la Francia (1h33’48”) e l’Italia (1h35’05”). Svezia sul gradino più alto del podio anche
nella prova femminile. Carmen Cernjul rompe gli indugi poco oltre la metà dei 5 km di
gara. L’ultima a cedere è la connazionale Fanny Szalkai e la doppietta si riflette
inevitabilmente sulla classifica di squadra, che vede la Svezia (49’34”) prevalere su
Inghilterra (50’19”) e Francia (51’23”). Cernjul, che arriva dalle distanze corte (bronzo negli
800 metri nella rassegna continentale under 18 di Banska Bystrika) ferma il cronometro a
16’12”, Szalkai arriva a 13” (16’26”). Terza è l’inglese Lucy Wilkinson (16’32”). L’Italia,
quarta nella classifica a squadre (51’54”), brilla con Licia Ferrari, sesta in volata con la
ceca Jana Johanova (16’45” per entrambe). La altre azzurrine: Federica Borromini,
quindicesima (17’32”), precede Viviana Marinelli (17’37”, 16.) e Sofia Sidenius (17’38”,
17.). Chiude Daniela Maugini, venticinquesima (18’32”).
ORGANIZZAZIONE DA APPLAUSI – Il 1° maggio di corsa a Oderzo, in una giornata dalla
temperatura già estiva, era iniziato in mattinata con le gare del classico Grand Prix Giovani
abbinate al trofeo “Paolo Mason”, per poi entrare nel vivo nel pomeriggio, quando una
splendida cornice di pubblico ha accompagnato le gare internazionali. “Quando siamo
partiti, 28 anni fa, dopo aver chiesto consiglio al nostro Salvatore Bettiol, abbiamo pensato
ad una gara importante che valorizzasse al meglio Oderzo e la sua storia. Oggi possiamo
dire di esserci riusciti. E la prima dimostrazione è il gran pubblico che ancora una volta ha
accompagnato l’evento”, ha commentato Piero Martin, responsabile organizzativo
dell’evento. Applauditi, in Piazza Grande, all’ombra del caratteristico Torresin, anche tanti
campioni di ieri: da Gelindo Bordin a Gianni Poli, da Venanzio Ortis a Salvatore
Bettiol. Presente anche il tecnico Massimo Magnani. Intervenuti in rappresentanza della
FIDAL, la vicepresidente federale Manuela Levorato, il consigliere federale Matteo
Redolfi, il presidente regionale Sergio Baldo e i presidenti provinciali Oddone Tubia
(Treviso) e Giampiero Slongo (Belluno).
RISULTATI. MASCHILI. 28^ Corsa Internazionale Oderzo Città Archeologica (10
km): 1.Eyob Faniel (Fiamme Oro Padova) 29’20”, 2. Ahmed Ouhda (Esercito) 29’20”, 3.
Bonface Fundi Njiru (KEN) 29’20”, 4. Jean Marie Vianney Niyomukiza (BDI) 29’28”, 5. Nicolò
Bedini (G.P. Parco Alpi Apuane) 29’40”, 6. Giovanni Gatto (Us Quercia Dao Conad) 30’17”.
Trofeo Opitergium – International Road Race Under 20 (10 km): 1. Sebastian
Lörstad (SWE) 29’09”, 2. Sergej Kostic (SRB) 30’34”, 3. Nadim Mameche (FRA) 31’12”, 4.
Augusti Bringer Aladame (FRA) 31’12”, 5. Joar Andersson (SWE) 31’17”, 6. Giacomo Bellillo
(ITA) 31’20”. Squadre: 1. Svezia 1h32’45”, 2. Francia 1h33’48”, 3. Italia 1h35’05”.
Grand Prix Giovani. Miglio Allievi: 1. Alessio Zandonella (Atl. Valle di Cembra) 4’30”, 2.
Tommaso Gerardini (Gs Quantin Alpenplus) 4’40”, 3. Alessio Pollazzon (Atl. Audace Noale)
4’42”.
Miglio giovanile – Trofeo “Paolo Mason”. Cadetti: 1. Alessandro Galassi (Nuova Pol.
Lib. Sacile) 4’47”, 2. Kevin Soma (Atl. Valle di Cembra) 4’47”, 3. Ariele Olivi (Veneto Special
Sport) 4’53”.
Ragazzi: 1. Nicolò Romanin (Podisti Cordenons) 5’14”, 2. Samuele Bogno (Gs Astra) 5’14”,
3. Leandro De Nardi (Vittorio Atletica) 5’16”.
28^ Corsa Internazionale Oderzo Città Archeologica (10 km): 1. Klara Lukan (SLO)
15’09”, 2. Verity Clare Ockenden (GBR) 15’39”, 3. Micol Majori (Pro Sesto Atl. Cernusco)
15’42”, 4. Federica Del Buono (Carabinieri) 15’49”, 5. Marika Accorsi (Cus Parma) 16’12”, 6.
Federica Zanne (Esercito) 16’24”.
Trofeo Opitergium – International Road Race Under 20 (10 km): 1. Carmen Cernjul
(SWE) 16’12”, 2. Fanny Szalkai (SWE) 16’26”, 3. Lucy Wilkinson (ENG) 16’32”, 4. Freya
Bradley (ENG) 16’35”, 5. Jana Johanova (CZE) 16’45”, 6. Licia Ferrari (ITA) 16’45”.
Squadre: 1. Svezia 49’34”, 2. Inghilterra 50’19”, 3. Francia 51’23”, 4. Italia 51’54”.
Grand Prix Giovani. Miglio Allieve: 1. Inas Saardi (Atl. Valle di Cembra) 5’44”, 2. Agnese
Moret (Atl. Ponzano) 5’47”, 3. Emma Buratto (Atl. Jesolo Turismo) 6’08”.
Miglio giovanile – Trofeo “Paolo Mason”. Cadette: 1. Giorgia Meneghetti (Silca
Ultralite Vittorio Veneto) 5’26”, 2. Allegra Manzato (Atl. Jesolo Turismo) 5’43”, 3. Clara
Vergerio (Bellunoatletica M.G.B.) 5’44”. Ragazze: 1. Sofia Aurelia Di Tos (Atl. Jesolo
Turismo) 5’48”, 2. Beatrice Zampieri (Gs Quantin Alpenplus) 5’52”, 3. Bianca Rossi (Atl.
Sernaglia) 6’04”. CLASSIFICHE
In allegato: foto della Corsa Internazionale Città Archeologica e del Trofeo
Opitergium (credito Atleticamente/organizzatori).
UFFICIO STAMPA
28^ Corsa Internazionale Oderzo Città Archeologica
Trofeo Opitergium – International Road Race Under 20