
(AGENPARL) – Fri 02 May 2025 Sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni: agli Enti locali pugliesi oltre 17 milioni di euro
Approvato il riparto 2025. L’assessore Sebastiano Leo: “Si tratta di interventi fondamentali per garantire qualità ed adeguata efficienza dei servizi educativi e scolastici per l’infanzia”
Oltre 17 milioni di euro per risanamento e messa in sicurezza di strutture per servizi educativi e scuole dell’infanzia; riqualificazione arredi; riduzione rette; supporto a sezioni primavera; coordinamento pedagogico e corsi di formazione. Sono gli interventi previsti nell’Atto dirigenziale 153 del 30 aprile 2025, adottato dalla Sezione regionale Istruzione e Università nell’ambito del percorso avviato fin dal 2017 dal Decreto legislativo 65 che ha istituito il “Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni”.
Sulla base della Deliberazione della Giunta regionale 420 dello scorso 7 aprile, approvata su proposta dell’assessore all’Istruzione Sebastiano Leo, riguardante i criteri per il riparto delle risorse statali assegnate alla Puglia con Decreto Ministeriale 7/2025, le diverse tipologie di contributi sono state destinate ad Enti locali e, tramite questi, anche alle scuole dell’infanzia paritarie private senza fine di lucro convenzionate con i Comuni. Una parte delle risorse sono state attribuite anche ad Enti locali capofila di Ambiti Territoriali Formativi (attivazione corsi di formazione per personale dei servizi educativi e per docenti di scuole dell’infanzia) e ad Enti locali capofila di Ambiti territoriali sociali/Consorzi di Comuni degli Ambiti sociali (riduzione rette a carico delle famiglie per i servizi educativi in appalto o in convenzione).
Al fine d’individuare la migliore ipotesi di riparto, l’iter propedeutico all’approvazione della Dgr ha compreso momenti di consultazione e condivisione con l’Ufficio Scolastico regionale per la Puglia, l’Anci Puglia, le parti sociali e le rappresentanze di categoria presenti nel Comitato regionale per la promozione del Sistema integrato zerosei.
“I criteri per il riparto regionale – spiega Leo – tengono conto del fabbisogno rappresentato dai Comuni tramite la piattaforma Ares, in materia di interventi edilizi e di riqualificazione arredi, e i Piani comunali per il Diritto allo studio, relativamente alle scuole paritarie convenzionate senza fini di lucro. Al fine della concessione di contributi per la riduzione delle rette a carico delle famiglie, inoltre, sono stati rilevati i servizi educativi a titolarità pubblica, a gestione diretta oppure in appalto o in convenzione, presenti nel Registro regionale delle strutture e dei servizi per minori”.
“Si tratta di interventi fondamentali – sottolinea l’assessore – per continuare a garantire massima qualità del nostro sistema di offerta zerosei, adeguata efficienza dei servizi, capacità di idonea accoglienza di bambine e bambini, supporti formativi agli operatori e ai docenti. È una linea di finanziamento alla quale ogni anno dedichiamo massimo impegno, anche coinvolgendo ogni competenza e risorsa professionale possibile. Ringrazio tutte le parti – conclude Leo – che a vario titolo hanno contribuito a rendere la programmazione regionale del Fondo zerosei all’altezza delle aspettative, ad esclusivo beneficio della popolazione scolastica pugliese”.
Nei prossimi giorni la Sezione regionale Istruzione e Università comunicherà a ciascun Ente locale beneficiario gli importi assegnati e le finalità da perseguire.