
(AGENPARL) – Fri 02 May 2025 INFORMAZIONE ISTITUZIONALE
E OPEN GOVERNMENT
Ufficio Stampa
2/5/2025
PER I “LUNEDÌ DELLO SCHMIDL” LUNEDÌ 5 MAGGIO 2025 ALLE ORE
17.30 IN SALA BAZLEN INCONTRO A INGRESSO LIBERO SU “EMILIO
RUSSI, GENEALOGIA DI UNA SCUOLA PIANISTICA”
È un omaggio a Emilio Russi (Trieste 1876 – Trieste 1965) l’appuntamento proposto
dall’Associazione Accademia Ars Nova, in calendario lunedì 5 maggio 2025 alle ore
17.30, alla Sala Bazlen di Palazzo Gopcevich (in va Rossini, 4 a Trieste), nell’ambito del
cartellone dei «Lunedì dello Schmidl», il ciclo di approfondimenti a cura di Stefano
Bianchi che il Museo Teatrale da quasi un ventennio offre sulle proprie collezioni al
pubblico dei cultori della musica e del teatro.
Presentato da Pierpaolo Levi e Matteo Fanni Canelles, l’incontro intende ripercorrere
l’eredità artistica e pedagogica di Emilio Russi, pianista e didatta di straordinario
rilievo, e avrà per protagonisti alcuni giovani talenti del Liceo Musicale “Dante
Alighieri”, dell’Accademia Ars Nova e dell’Associazione Nives Caetani Buzzai,
impegnati nell’esecuzione di musiche composte dallo stesso Emilio Russi.
Nel corso della presentazione verranno illustrati alcuni brani pianistici del
compositore, approfondendo aneddoti e curiosità legate non solo ai suoi insegnanti
e ai suoi allievi – che ancora oggi portano avanti con passione la sua scuola a Trieste
–, ma anche ai legami di amicizia e collaborazione che i vari musicisti legati a questa
scuola hanno intrecciato provenendo da diverse parti d’Italia e d’Europa.
L’evento si configura dunque come un viaggio sonoro e narrativo nella vita e
nell’opera di un musicista che ha lasciato un’impronta profonda nella cultura
musicale italiana, ma anche come una riflessione sulla trasmissione viva e duratura di
una tradizione pianistica che ancora oggi si rinnova con le nuove generazioni di
musicisti triestini.
Iniziati gli studi pianistici a Trieste con Ernesto Luzzatto, Emilio Russi si diploma a
Bologna nel 1906 sotto la guida di Filippo Ivaldi. Allievo per la composizione di
Gustavo Wieselberger, intraprende una vivace carriera concertistica che lo porta ad
esibirsi ripetutamente in prestigiosi cenacoli musicali della sua città natale, quali lo
Schillerverein, il Circolo Artistico e la Società Filarmonico Drammatica, tanto in veste
solistica quanto nel repertorio cameristico, accanto al Quartetto triestino e al
Quartetto Barison, nonché in duo con il violinista Giuseppe Viezzoli.
Cofondatore del Liceo «Tartini» e docente al Conservatorio «Verdi», (fusisi negli anni
Trenta nell’attuale Conservatorio “Tartini”), annovera tra i suoi allievi Alessandro
Costantinides, Lydia Armani e Nives Caetani Buzzai.
La sua carriera compositiva appare strettamente intrecciata con l’attività editorale di
Carlo Schmidl, il quale dà alle stampe i Tre pezzi senza numero d’opus (Barcarola,
Minuetto, Studio), i Trois morceaux op. 7 (Chanson passionnée. Valse charmante,
Humoresque) e le Silhouettes, Douze pièces pour piano op. 8 (Canzonetta, Scherzino,
Le feu follet, Nocturne, Menuet, Arlequin, Le petite Sirène, Frisson du printemps,
Valse capricieuse, Danse curieuse, Berceuse, Caprice fantastique).
L’ingresso all’incontro è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Informazioni sul sito http://www.museoschmidl.it o scrivendo a:
COMTS – TG