
(AGENPARL) – Wed 30 April 2025 IL MINISTRO ANDREA ABODI A GIU’ LA MASCHERA” (RADIO 1
RAI): CRITICHE SU LUDOPATIA E CALCIATORI: “HO DETTO NO
NON PER FARE LA MORALE, MA RITENGO CHE LA MAGLIA
NAZIONALE SIA ESPRESSIONE DI UN TALENTO SPORTIVO E DI UN
COMPORTAMENTO ESEMPLARE”
Roma, 30 aprile 2025
“Io sono un po’ refrattario ai giudizi assoluti. Mi era stato chiesto: secondo lei chi
scommette illecitamente e chi lo fa sui siti fuori legge può vestire la maglia della
nazionale? Io ho risposto “no” non per fare la morale, ma ritengo che la maglia
nazionale sia espressione di un talento sportivo e anche di un comportamento
esemplare. Non mi sembra di avere detto qualcosa di clamoroso”. Lo ha affermato il
Ministro dello sport e i giovani, Andrea Abodi nel corso della trasmissione
radiofonica “Giù la maschera” (Radio 1 Rai), condotta da Marcello Foa e dedicata al
tema “Ludopatia ci risiamo: nel calcio ma non solo”.
“Mi ha lasciato un po’ perplesso anche la risposta dell’Associazione calciatori, che ha
la responsabilità di un’informazione corretta anche verso i propri tesserati. Questi
ragazzi devono capire in che realtà vivono. Il loro privilegio non è assoluto. Quando
sottoscrivono un contratto conoscono perfettamente i diritti. Ma sanno i doveri? Non
devono scommettere sul calcio. E non devono andare sui siti fuori legge, che
incrementano l’illegalità”.
Il Ministro Abodi ha spiegato l’idea di una Carta dei valori. “Penso che ogni
contributo sul versante della formazione e informazione della comunicazione corretta
debba essere prodotto e bisogna collaborare perché si affermi”, ha detto Abodi, “I
contratti di tutti i tesserati, e non solo i calciatori ma anche tecnici e dirigenti, sono
molti chiari sui diritti. Bisogna dare più spazio ai doveri su cui si deve sottostare. Il
calcio deve provare a perseguire quella dimensione educativa”.
Secondo Abodi quello della ludopatia “è un tema sociale, che va ben oltre la
dimensione sportiva. Dimensione che va affrontata e contrastata. Questa è una
posizione comune, anche su chi ha un’idea differente sulla pubblicità nelle
scommesse. L’obiettivo comune è contrastare la ludopatia. Bisogna contrastare tutta
la parte scommesse e gioco d’azzardo, anche attraverso la pubblicità. Investiamo di
più per aiutare queste persone di tutte le età, a partire dai più giovani, a limitare gli
impatti che sono devastanti. Nessuno disconosce il tema sociale della ludopatia”.
Abodi ha poi rimarcato il contrasto ai siti illegali. “La differenza sostanziale è che i
siti illegali non prevedono la riconoscibilità della persona, la tracciabilità dle
pagamento e limiti alle scommesse”, ha detto, “C’è differenza tra la scommessa
sportiva e altre forme di gioco d’azzardo. La scommessa illegale non ha bisogno di
pubblicità. Viaggia su altri canali e usa il denaro contante”.