
(AGENPARL) – Tue 29 April 2025 Salari, Guerra (Pd): dopo parole Mattarella basta ipocrisie sul salario
minimo
“Il presidente Sergio Mattarella ritorna oggi con forza sulla drammatica
questione salariale che attanaglia il nostro paese e rende difficile alle
famiglie italiane affrontare l’aumento del costo della vita. E allora basta
con le ipocrisie di un governo che, nell’ultimo Documento di Finanza
Pubblica, si nasconde dietro gli aumenti salariali superiori all’inflazione
dell’ultimo anno, tacendo quello che l’Istat conferma: tra il 2021 e il
2024 l’inflazione è stata del 19,7% mentre le retribuzioni contrattuali
sono cresciute solo dell’8,6% e quelle di fatto del 9,3%.
Basta con le ipocrisie di un governo che si oppone all’introduzione di un
salario minimo, che comporterebbe a suo dire rischi che non si sono mai
verificati nei 22 su 27 paesi dell’Unione Europea che lo hanno adottato. Un
governo che finge di avere una alternativa alla proposta sul salario minimo
delle opposizioni, presentando una finta delega parcheggiata da un anno e
mezzo al Senato. Quando ci ha convocato nell’agosto del 2023 la presidente
Meloni ci ha detto che il salario minimo (a cui lei comunque si oppone) non
basta, i salari sono poveri anche perché c’è molto precariato. E allora
basta anche con le ipocrisie di un governo che allenta tutti i limiti
all’accesso al precariato, dal lavoro a termine al lavoro somministrato. A
questo cominceranno a rimediare direttamente i cittadini, con i 5 Sì ai
referendum dell’8 e 9 giugno che parlano anche di questo”.
Così in una nota Cecilia Guerra, responsabile Lavoro nella segreteria
nazionale del Partito democratico.
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