
(AGENPARL) – Mon 28 April 2025 POVERTA’, BARBERA (PRC): “LAVORATORI SEMPRE PIÙ POVERI. MELONI DISTRUGGE IL
DIRITTO AL LAVORO DIGNITOSO”
“I dati Eurostat pubblicati ieri sono uno schiaffo in faccia alla
propaganda del governo: il 9% dei lavoratori a tempo pieno in Italia è
povero, in aumento rispetto all’8,7% del 2023. L’Italia presenta un tasso
di lavoratori poveri quasi doppio rispetto alla Germania, dove il dato si
ferma al 3,7%.Sono numeri che denunciano il fallimento delle politiche del
lavoro portate avanti in questi anni, aggravate oggi da un governo di
destra che alimenta precarietà e bassi salari. La povertà tra i lavoratori
è una vergogna sociale, non un destino inevitabile. E’ il risultato di
precise scelte politiche che abbiamo sempre contrastato. Mentre Meloni e i
suoi ministri proteggono i profitti delle imprese e tagliano il welfare,
milioni di lavoratrici e lavoratori sprofondano nella povertà pur avendo un
impiego. Il governo ha cancellato il reddito di cittadinanza senza
introdurre strumenti adeguati contro la povertà lavorativa, ha continuato a
precarizzare e si rifiuta ancora di approvare una legge sul salario minimo,
come quella di iniziativa popolare che Rifondazione Comunista ha depositato al
Senato oltre un anno fa, forte delle circa 70 mila firme raccolte nel
Paese. Per questi motivi, di fronte ai numeri pubblicati ieri, va
rilanciata con forza la proposta del salario minimo legale di almeno 10
euro lordi all’ora. Se un lavoratore guadagna troppo poco per vivere, non è
il lavoratore ad aver fallito, ma è lo Stato ad averlo tradito. Contro
questo governo nemico di chi lavora, va rilanciata la battaglia per la
dignità e i diritti di chi lavora. Un Paese in cui il lavoro non garantisce
la dignità è un Paese senza futuro, ma noi non ci rassegniamo!”.
Lo dichiara Giovanni Barbera della Direzione nazionale di Rifondazione
Comunista.