
(AGENPARL) – Mon 28 April 2025 Eliminare la plastica dal mare, domani 29 aprile a Firenze arriva ‘EPIC’
Domani a Firenze, a Palazzo Bastogi (via Cavour 18), dalle ore 9 alle 13
sarà presentato il progetto ‘EPIC: Un marE PrIvo di plastiCa’, il cui
obiettivo principale è quello di promuovere azioni di economia circolare e
soluzioni innovative per ampliare la riciclabilità dei materiali,
stimolare la sinergia tra le istituzioni e promuovere la normativa di
settore.
EPIC vede il coinvolgimento di ben 16 partners italiani e francesi,
università, centri di ricerca, organizzazioni no profit, agenzie regionali
ambientali, tra cui ARPAT, che svolge il ruolo di capofila. E’ cofinanziato
Italia-Francia.
Nei quattro anni di durata del progetto si punterà alla transizione
ecologica, concentrandosi in particolare anche sul problema delle
macroplastiche disperse in mare e nelle aree costiere. Si punterà su
innovazione e ambiente per individuare, recuperare, raccogliere, smaltire e
riutilizzare i rifiuti plastici ritrovati in ambito marito, sottomarino, in
fiumi e porti prima che si frammentino in microplastiche dannose per
animali ed ecosistema.
Il progetto prevede la creazione di momenti di confronto tra i partner, la
valorizzazione e sistematizzazione delle buone pratiche già esistenti e
l’individuazione congiunta delle soluzioni più efficaci. Verranno definiti
protocolli condivisi da applicare nelle aree interessate.
“La Toscana – ha detto Monia Monni, assessora all’ambiente della Regione
Toscana – è da anni in prima linea nella promozione di un modello di
sviluppo che metta al centro il rispetto per l’ambiente, la giustizia
sociale e l’equità intergenerazionale. L’economia circolare è la chiave
per un futuro in cui le risorse vengano valorizzate, i rifiuti ridotti e
ogni azione contribuisca alla cura del nostro territorio e delle nostre
comunità. In questi anni siamo intervenuti con una legislazione regionale
che puntasse con decisione alla riduzione dell’uso della plastica monouso
nelle nostre spiagge, nei parchi e negli eventi, a favore di un modello che
incoraggiasse una responsabilità collettiva verso la tutela dell’ambiente.
Abbiamo promosso e finanziato progetti concreti, come ‘Tuscany Fishing for
Litter’, mettendo insieme comunità locali, imprese e pescatori nella lotta
contro i rifiuti marini. Siamo impegnati in importanti progetti europei
come PLASTRON, per il quale desidero ringraziare anche l’Agenzia Regionale
Recupero Risorse S.p.A., che ambisce a sperimentare l’utilizzo di una
stampante 3D come strumento per il riciclaggio dei rifiuti di plastica
raccolti in ambiente acquatico o spiaggiati. Adesso con il progetto EPIC,
Un marE PrIvo di plastiCa, continuiamo questo impegno nella promozione e
sperimentazione di azioni di economia circolare ed è per questo che
desidero ringraziare sentitamente ARPAT per il lavoro straordinario ed
importante che sta mettendo in campo”.
“Si tratta di una sfida molto impegnativa – commenta Pietro Rubellini,
Direttore generale di ARPAT – l’Agenzia, attraverso droni, intelligenza
artificiale e sistemi satellitari, analizzerà la situazione attuale,
individuando i punti in cui le plastiche in mare si accumulano di più, poi
farà dei prelievi delle acque che delle plastiche, classificandole.
Attraverso immersioni, verificherà inoltre lo stato di salute delle
praterie di Posidonia oceanica nelle aree di accumulo e lungo le principali
direttrici di trasferimento delle plastiche nelle acque costiere della
Toscana, specie di fronte a Livorno e Pisa per verificarne l’impatto su un
ecosistema particolarmente sensibile. L’era della plastica, delle
“plastiche” (come è stata battezzata ai primi del ‘900), vede
l’utilizzo di questo materiale in tutti i comparti di attività umane come
residuo in tutti i comparti ambientali. Le microplastiche sono ormai
ubiquitarie ed individuarne i meccanismi di diffusione per intercettarle e
riutilizzarle è diventata una sfida ormai imprescindibile”.