
(AGENPARL) – Mon 28 April 2025 Dal 30 aprile al 4 maggio supernova, la rassegna per le arti performative a cura di Motus, torna a Rimini per la sua terza edizione. Prime europee, progetti site-specific e un programma che attraversa tutta la città per una cinque giorni che porta a Rimini voci importanti del panorama artistico contemporaneo nazionale e internazionale.
Partire dall’indagine dell’attualità, del presente socio-politico, della fragilità che ci sommerge è stato il punto di partenza del pensiero curatoriale per supernova, progetto per le arti performative, a cura di Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande (Motus) con Paola Granato. Quest’anno, per la terza edizione, lo sguardo è volto ai panorami strani e inquietanti osservati da un punto di vista situato, quello di un’era sempre più oscura, tra guerre e nuovi fascismi. I gesti artistici ospitati nel programma di supernova indagano le inquietudini del presente non tanto per cercare conferme sulla catastrofe in atto, ma per continuare a porre domande moltiplicare le prospettive e scardinare gli stereotipi eurocentrici che confondono la nostra visione. “Se l’indefinibile, il weird, è l’esperienza del cambiamento, dobbiamo documentare il cambiamento mentre si dipana e farlo brillare nelle tenebre, renderlo così abbagliante e fastidioso da ricacciare gli oligarchi guerrafondai al potere nei propri nascondigli anecoici e lì guardarli smaterializzare, sparire. Rovesciare la visione e mettersi dal punto di vista del pipistrello”. (Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande).
In virtù di tessere legami sempre più profondi con la città di Rimini e di un confronto generazionale caro a supernova, la rassegna si apre, il 30 aprile, all’Arena Francesca da Rimini con una rilettura de Le Troiane dal titolo È stato ieri. Questo è ciò che chiamate vincere la guerra?, in scena studentesse e studenti del Liceo Classico Giulio Cesare di Rimini, guidate da Francesco Montanari e Francesca Morello | R.Y.F. Il risultato di un anno di lavoro nell’ambito del progetto Arte da Parte, un incontro con i cittadini e le cittadine più giovani impegnate* in un percorso all’interno delle arti sceniche. Una collaborazione fortemente voluta tra il Liceo Classico Giulio Cesare di Rimini e supernova.
Per la serata supernova si sposta al Teatro Galli, luogo centrale della rassegna fin dalla prima edizione, abitato in maniera esplosa e in tutti i suoi spazi. Quest’anno, per la prima volta, l’Area Archeologica del Teatro Galli accoglierà la performance À la Recherche du temps perdu di Est Roman Coulon (in replica il 1° maggio all’Ala Nuova del Museo della Città e di nuovo il 2 maggio all’Area Archeologica del Teatro Galli). Una performance per una persona alla volta, che riflette sul tempo attraverso la pratica di copiare a mano il celebre romanzo in sette volumi di Marcel Proust, un gesto intimo e ripetitivo, un oggetto custode della memoria dei luoghi dove prende forma giorno dopo giorno.
La Sala Ressi ospiterà Paola Stella Minni / cie Futur Immoral, duo italo-greco composto da Paola Stella Minni e Konstantinos Rizos, per la prima vola in Italia con il lavoro site specific Mords Tojours!, performance satellite di una più ampia ricerca sulla figura del veggente nella tragedia greca, nel loro stile coreografico che fonde linguaggi e segni, e mette in discussione i confini della danza.
In prima serata, il palco del Teatro Galli è pronto ad accogliere in prima europea Vampyr di Manuela Infante. Il vampiro come allegoria dell’idea di un mondo del lavoro votato allo sfruttamento, che costringe chi fa parte del sistema a “succhiare” energia e tempo per sopravvivere: un’opera che risuona fin troppo con l’avvento della nuova e oscena “era trumpiana”, che pare materializzare le visioni apocalittiche del cinema horror e della letteratura distopica. Vampyr, infatti, si appropria del mito del vampiro per proporre una mitologia immaginata: quella di un vampiro sudamericano, una creatura testarda che cambia forma e che si rifiuta di obbedire al mandato della divisione natura/cultura. L’opera stabilisce un dialogo critico e ironico tra l’immaginario del vampiro europeo e la realtà del pipistrello ematofago cileno, una specie che muore in gran numero a causa delle turbine eoliche, ponendosi anche in una prospettiva critica sul neocolonialismo verde.
Per celebrare la giornata del 1° maggio supernova si sposta all’Ala Nuova del Museo della Città, con un programma che vedrà il susseguirsi di lavori performativi con un andamento fluido, all’insegna della convivialità e lo stare insieme, un’occasione per il pubblico di visitare Future in the past la mostra sui 35 anni dell’Archivio Motus, introdotta da una performance di Silvia Calderoni. L’artista, che collabora con Motus dal 2006, abiterà lo spazio espositivo inscenando un reading “dadaista e furioso”, dalla drammaturgia caleidoscopica: un viaggio nel tempo e nello spazio, tramite il reenactment di frammenti dai tanti copioni e quaderni di regia esposti, come se scivolasse sui suoi pattini a rotelle o fosse alla guida dell’auto di Pasolini, esposta nel giardino del museo.
Altre protagoniste della giornata le performance: Tarocchi degli Algoritmi di Mara Oscar Cassiani, un rito e un’esperienza collettiva che fonde i regni digitali e fisici, esplorando il modo in cui gli algoritmi solitamente utilizzati per dare forma ai contenuti e alle interazioni online, possano essere riutilizzati come momenti rituali per creare spazi di riflessione e connessione condivisi; in prima nazionale Down to Under opera di Despina Sanida Crezia che abita gli spazi del Museo e indaga le coreopolitiche nello spazio urbano. I corpi sulla scena mettono in atto fisicità e gesti che appaiono nelle sottoculture musicali underground urbane, come hip-hop/rap, emo, noise, hardcore e punk, esplorando forme di disobbedienza sociale attraverso il movimento e il suono; prima volta in Europa per la performance REVELATIONS OF DIVINE LOVE realizzata per gli spazi dell’Ala Nuova del Museo della Città dal collettivo italo-giappo-taiwanese VVXXII/MEUKO!MEUKO!/CITYOFBROKENDOLLS che esplora la sottocultura giapponese, il LLARP, il BDSM, e l’immagine della donna in Asia, prendendo come punto di riferimento Elvia Wilk nel suo Death by landscape, Laura Tripaldi sull’intelligenza dei materiali e Ilya Prigogine sui processi irreversibili. A chiudere la serata Multitudo di _2alaska, progetto performativo di Klaus Miser e Samantha Cavicchi, un lavoro al confine tra reading e performance musicale che pone al centro la paura, il terrore della malattia, la vulnerabilità più nuda che abita le nostre esistenze.
Anche quest’anno supernova ospiterà workshop gratuiti. Ad attraversare tutta la rassegna tornerà Nova Laboratoria a cura di Laura Gemini, Paola Granato ed Eduard Popescu che, insieme ai partecipanti al laboratorio, rifletteranno su scrittura e pratiche artistiche per un affondo sulle traiettorie tematiche di Supernova e gli aspetti performativi che i lavori presentati mettono in campo.
Mara Oscar Cassiani condurrà il workshop Creepy pasta per esplorare le nuove leggende nate e raccontate nel web, aperto a Power Women, matriarche, mamme, sorelle, nonne, figlie, amici e amiche…
Negli spazi di Casa Madiba, l’artista palestinese Ahmed Kullab, prima della sua performance The Bridge, condurrà un workshop di danza dabke, la danza tradizionale palestinese, capace di trasmettere un’energia coinvolgente e un forte senso di comunità, sia per chi la guarda che per chi la pratica.
supernova fin dalla sua prima edizione ha posto grande attenzione alla città come luogo composito e abitato da comunità diverse, in quest’ottica, in questa terza edizione, si sono innescati nuovi dialoghi e rinsaldate collaborazioni esistenti con realtà cittadine di particolare interesse e rilievo. Nell’edizione 2025 di supernova si rafforza il desiderio di esplorare spazi significanti nell’immaginario della cittadinanza e quello di contribuire ad aggiungere all’immagine consolidata della città il valore di polo di attrazione per l’arte contemporanea.
Progetto per le arti performative
a Rimini
a cura di Motus
con la collaborazione di Santarcangelo dei Teatri e Comune di Riminie con il sostegno della Regione Emilia-Romagna
Partner istituzionale Camera di Commercio della Romagna
Partner CNA Rimini e Trenitalia Tper
In collaborazione con ATER Fondazione, E’BAL – Palcoscenici per la danza contemporanea, Ritorno all’Astoria, Liceo G. Cesare – M. Valmigli, Casa Madiba Network, Rimini con Gaza, Libreria The Book Room e Bellaria Film Festival
Informazioni e Biglietteria
Biglietteria online su Webtic (www.webtic.it).
Programma sui canali http://www.motusonline.com – http://www.santarcangelofestival.com – http://www.teatrogalli.it
▰ Vampyr – Personne ne ramasse ma langue (Nessun* raccoglie la mia lingua) – Daemon ▰€. 15,00 INTERO; €. 12,00 RIDOTTO – Under 26/Trenitalia Tper
▰ MORDS TOUJOURS! – À la Recherche du temps perdu – Down to Under – Tirannosauro – Quello che non c’è – Grindhouse ▰€. 10,00 INTERO; €. 8,00 RIDOTTO – Under 26/Trenitalia Tper
▰ Peaches goes bananas – Creepy Pasta ▰€. 5,00 BIGLIETTO UNICO
▰ Darkness Pic-nic ▰20,00€ INTERO; 16,00€ RIDOTTO – Under 26/Trenitalia Tper
▰ ATTIVITA’ GRATUITE▰ È STATO IERI! È questo che chiamate vincere la guerra? – Future in the past_happening con Silvia Calderoni – Tarocchi degli Algoritmi – REVELATIONS OF DIVINE LOVE – Multitudo
▰ I workshop:Nova Laboratoria, Creepy Pasta, Laboratorio di Dabke
* Per gli spettacoli Personne ne ramasse ma langue (Nessun* raccoglie la mia lingua) – MORDS TOUJOURS! – Grindhouse – Down to Under la riduzione è valida anche con E’BAL card