
(AGENPARL) – Sat 26 April 2025 Faito: Pd, Per moglie Parlato è tragedia annunciata. Fare piena luce
”La tragedia della funivia del monte Faito non è stata una fatalità, ha
denunciato la moglie di una delle vittime. Oggi Castellammare di Stabia si
è fermata per i funerali di Carmine Parlato.
Come Partito democratico, siamo stati alle sue esequie, per esprimere il
nostro cordoglio alla famiglia e alle altre vittime di questa tragedia. Ma
il nostro dovere non deve fermarsi qui: dobbiamo pretendere verità,
giustizia e cambiamento. Le parole della moglie di Carmine, Elvira, ci
chiamano a una responsabilità ancora più grande, perché non si può morire
per lavoro:
‘Avete strappato Carmine alla vita negandogli i sogni futuri. A noi tocca
sopravvivere a questo dolore immane. La morte di Carmine e delle altre
vittime merita risposte. Questo non è stato un caso. I suoi colleghi e chi
doveva proteggere i viaggiatori si assumano le proprie responsabilità. È il
momento della verità. È il momento della giustizia. Chi ha sbagliato,
paghi. Quello che è successo non è una fatalità’.
Quattro vite spezzate gridano una verità che non possiamo più ignorare: in
Italia la sicurezza sul lavoro è ancora considerata un costo, mai un
investimento.
Oggi rilanciamo una battaglia che non può più attendere: serve introdurre
il reato di omicidio sul lavoro. Serve potenziare drasticamente il numero
degli ispettori del lavoro, perché senza controlli non esiste sicurezza.
Sosteniamo la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, che farà di
tutto per scoprire la verità, per capire cosa non ha funzionato e di chi
sono le eventuali responsabilità.
Perché si è rotto il cavo trainante?
Perché non ha funzionato a monte il freno d’emergenza e a valle sì?
Sono alcuni degli interrogativi a cui dare una risposta.
Chiediamo perciò che venga fatta piena luce su quanto accaduto alla funivia
del Faito, senza sconti, senza zone d’ombra.
Lo dobbiamo alle famiglie delle vittime.
Lo dobbiamo a Castellammare di Stabia, che oggi non piange soltanto, ma si
sente tradita, offesa, parte lesa di questa vicenda.
La giustizia deve essere più forte della rassegnazione”.
Così in una nota Sandro Ruotolo e Marco Sarracino della segreteria
nazionale del Partito Democratico.
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