
(AGENPARL) – Wed 23 April 2025 > Per celebrare gli 80 anni della Liberazione dal nazifascismo la Regione
> Piemonte, insieme al Museo diffuso della Resistenza, agli Istituti storici
> della Resistenza in Piemonte e a La Stampa, lancia “Memorie di Pietra – 80 anni
> dopo, 80 luoghi della Resistenza in Piemonte” : una pubblicazione che sarà
> distribuita gratuitamente il 25 aprile in edicola, e in abbonamento, con il
> quotidiano La Stampa.
> Il libro sarà presentato in anteprima domani, giovedì 24, alle 17, al Circolo
> dei Lettori – in via Bogino 9 a Torino – dal presidente della Regione Piemonte
> Alberto Cirio e dal direttore de La Stampa Andrea Malaguti, con la
> partecipazione del presidente del Consiglio regionale Davide Nicco, del
> vicepresidente del Consiglio regionale e presidente del Comitato Resistenza e
> Costituzione Domenico Ravetti, di Oscar Farinetti e di Sara Bonaparte, Chiara
> Bellagamba, Gabriele Calabrese ed Edoardo Bodda, studenti del Liceo Regina
> Margherita e vincitori del concorso di Storia contemporanea del Consiglio
> regionale.
> “Memorie di pietra” racconta 80 luoghi significativi della Resistenza in
> Piemonte attraverso un percorso, geografico e storico che recensendo lapidi,
> memoriali e stele, ripercorre le tappe più significative della lotta di
> Liberazione e del sacrificio dei partigiani.
> “Abbiamo voluto questo libro perché, nel celebrare gli 80 anni della festa che
> segna la nascita dell’Italia, così come la conosciamo oggi, devono essere forti
> in tutti noi il dovere e la responsabilità della memoria – dichiara il
> presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – Il libro vuol essere una
> guida e una bussola sulle strade e tra le tappe della Liberazione per
> accompagnarci alla scoperta e riscoperta delle nostre radici e del valore
> immenso della nostra democrazia che dobbiamo difendere ogni giorno insegnando
> alle nuove generazioni che finché sulla tomba di un partigiano ci sarà un fiore
> fresco, o un’aiuola curata, vorrà dire che avremo a cuore il nostro Paese, la
> nostra comunità e saremo in grado di difendere la nostra libertà nel futuro”.
> “Per la comunità piemontese la lotta resistenziale da sempre riveste un
> significato particolare: non ci fu parte del nostro suolo, valle, collina,
> borgata o frazione in cui non sono state scritte pagine di sofferenza e
> coraggio. Non c’è famiglia che non sia stata attraversata dalle vicende di quel
> periodo della nostra Storia. Sono così tanti i luoghi della Memoria, che
> l’intero Piemonte può essere considerato un museo della Resistenza “a cielo
> aperto”. Lo dimostrano gli 80 tra cippi, lapidi e pietre di inciampo che sono
> raccolti in questo volume. Se non vogliamo che i nostri luoghi della Memoria,
> dai sacrari delle stragi alla più sperduta lapide, si riducano con il tempo ad
> essere teatri di commemorazioni ufficiali sempre meno partecipati, allora
> dobbiamo continuare a portare avanti con determinazione un impegno non solo
> istituzionale, ma anche culturale ed educativo, rendendo protagonisti i giovani
> e adoperando linguaggi adatti ai nuovi tempi. Solo così potremo coltivare e
> tramandare alle generazioni di domani una Memoria che sia solida come la pietra
> e al contemporaneo vivida e feconda. Il 25 aprile, la Resistenza, la
> Liberazione, hanno un carattere universale. È la festa di tutte le forze
> democratiche del nostro Paese. Il 25 aprile è la Festa di tutti gli italiani”,
> dichiarano il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco e il
> vicepresidente Domenico Ravetti.
> il presidente del Museo diffuso, Daniele Jalla commenta: “Il volume è frutto
> della stretta collaborazione tra il Museo e gli Istituti storici della
> Resistenza cui si deve la scelta delle 80 “memorie di pietra”, la stesura dei
> testi di presentazione di ognuna di esse. Il professor Claudio Dellavalle, già
> presidente di Istoreto, ha curato le introduzioni di carattere storico; il
> Museo ha coordinato la redazione del volume e la produzione degli apparati. Per
> tutti è stato il positivo banco di prova di un’intesa a più lungo termine in
> vista della creazione del Museo regionale diffuso della Resistenza”.
Mariachiara Giacosa
Portavoce del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio