
(AGENPARL) – Wed 23 April 2025 DL BOLLETTE, AURORA FLORIDIA (AUT): “LIMITATO E TARDIVO, IL CLASSICO PALLIATIVO”
“Un provvedimento limitato e tardivo. Davanti a un’emergenza continua, il Governo risponde con misure da primo soccorso.”
Così in aula la senatrice dei Verdi dell’Alto Adige-Südtirol, del Gruppo per le Autonomie, Aurora Floridia, sul DL Bollette.
“Il contributo una tantum di 200 euro destinato alle famiglie più fragili è solo un palliativo temporaneo, del tutto insufficiente ad affrontare un caro energia che da anni grava pesantemente su famiglie e imprese.
Ma il problema non è solo l’entità dell’importo o la platea ristretta dei beneficiari: è ancora più grave che il provvedimento ignori completamente le cause strutturali del caro energia.
Alla base di questa crisi c’è l’ostinazione del Governo nel mantenere l’Italia dipendente dalle fonti fossili e, in particolare, dal gas importato. La scelta di puntare sull’acquisto di gas liquefatto dagli Stati Uniti – tra i più costosi e inquinanti al mondo – non farà che peggiorare la situazione.
Mentre altri Paesi europei investono con decisione nelle energie rinnovabili e nell’efficienza energetica, riuscendo a ridurre efficacemente il costo delle bollette per cittadini e aziende, questo decreto si limita a citare timidamente le comunità energetiche e le rinnovabili, senza prevedere strumenti concreti, semplificazioni burocratiche o un piano industriale coordinato. Restano irrisolti i nodi dell’autoconsumo, della produzione distribuita e del sostegno alle microimprese della filiera green.
Così, famiglie e imprese italiane continueranno a pagare bollette più care del 23% rispetto alla media UE, con stipendi fermi da vent’anni e senza alcuna prospettiva di reale riduzione dei costi. Serve un cambio di rotta deciso: investimenti nelle rinnovabili, nell’innovazione, nell’efficienza energetica e un sistema di incentivi stabile per costruire un futuro energetico sostenibile ed equo.
Le misure una tantum non bastano più: il caro energia si combatte con visione e coraggio, non con provvedimenti effimeri.”