
(AGENPARL) – Thu 17 April 2025 *Ponte sullo Stretto, Bonelli: “Diffidato il CIPESS: mancano prescrizioni,
pareri, verifiche ambientali e tecniche”*
“Ho trasmesso una diffida formale al CIPESS affinché non approvi il
progetto e avvii tutte le verifiche tecniche che, ad oggi, non sono state
effettuate, considerato l’esautoramento del Consiglio Superiore dei Lavori
Pubblici. Nonostante siano evidenti e documentati importanti problemi
sismici, ambientali e tecnici, il ministro Salvini intende procedere. Il
progetto del ponte a campata unica, lungo 3.300 metri, non è stato
realizzato in alcuna parte del mondo con strada e ferrovia, e non ha
ricevuto alcuna verifica tecnica da parte di organismi dello Stato. Stiamo
accettando, senza verifica, quanto affermato dai progettisti della società
proponente. Se il CIPESS dovesse procedere, si assumerebbe una
responsabilità politica e giuridica enorme”.
Lo dichiara Angelo Bonelli, deputato AVS e co-portavoce di Europa Verde,
che prosegue:
“Tra le principali criticità che rendono inaccettabile l’approvazione del
progetto definitivo del Ponte sullo Stretto vi è, innanzitutto, il mancato
rispetto delle prescrizioni imposte dal CIPE nel 2003. Come confermato
dalla Commissione VIA nel parere del 13 novembre 2024, molte di queste
condizioni risultano disattese: ciò dimostra che la relazione integrativa
al progetto definitivo non è stata in grado di attestare la conformità al
progetto preliminare, come previsto dal Decreto-Legge 35/2023.
A questo si aggiunge il fatto che la procedura ambientale è ancora aperta:
l’attestazione IROPI approvata dal Governo non è sufficiente senza la
verifica obbligatoria dell’assenza di alternative, prevista dalla Direttiva
Habitat. Per questo motivo, il MASE non ha ancora rilasciato il decreto di
compatibilità ambientale. Gravissimo, infine, è il fatto che manchi il
parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, obbligatorio per opere
pubbliche di tale portata. Un’eventuale approvazione da parte del CIPESS,
in assenza di questi fondamentali passaggi tecnici e normativi, sarebbe un
atto puramente politico e privo di legittimità”.
“Il rispetto delle norme – conclude Bonelli – non è un dettaglio: è la base
della legalità e della trasparenza amministrativa”.
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE