
(AGENPARL) – Thu 17 April 2025 Potenza, 17 aprile 2025
Incontro sull’assistenza sanitaria territoriale
ll percorso di riforma e potenziamento della medicina territoriale al centro di un confronto
tra i vertici della sanità regionale e i sindaci lucani. L’assessore Cosimo Latronico: “Il
nostro è un piano sostenuto da un investimento di 300 milioni di euro tra strutture e
attrezzature”.
Si è tenuto questa mattina, nella Sala Inguscio della Regione Basilicata, un
importante momento di confronto tra ANCI Basilicata, i Sindaci dei Comuni
lucani e i vertici della sanità regionale, incentrato sul percorso di riforma e
potenziamento dell’assistenza sanitaria territoriale in corso di
realizzazione. Presenti all’incontro, l’assessore alla Salute, Politiche per la
Persona e PNRR, Cosimo Latronico, il Direttore Generale della Direzione
Salute e Politiche della Persona, Domenico Tripaldi, il Dirigente dell’Ufficio
Risorse Umane del SSR, Raffaele Rinaldi e i rappresentanti delle direzioni
generali di ASM e ASP.
Nel corso dell’evento, sono stati presentati i principali interventi già avviati per
dare piena attuazione alla riforma dell’assistenza territoriale, in linea con il
DM 77/2022 e gli obiettivi del POR-PNRR Sanità, tra cui: L’istituzione delle
Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) e delle Unità Complesse di Cure
Primarie (UCCP), strumenti fondamentali per garantire prossimità, continuità
assistenziale e una presa in carico integrata della persona e l’introduzione, a
partire dal 1° gennaio 2025, del Ruolo Unico di Medicina Generale, che
supera la storica separazione tra medici di medicina generale e continuità
assistenziale, integrandoli in un unico istituto giuridico di rapporto di lavoro
che consentirà, sin dalla prima pubblicazione delle sedi disponibili, di
conferire incarichi con contratti di lavoro a tempo indeterminato e 38 ore
settimanali e contemporanea iscrizione nell’elenco dei medici per consentire
la scelta da parte dei cittadini.
L’adozione del Piano Triennale dei Fabbisogni del Personale 2025-2027, che
prevede un potenziamento di circa 950 unità di personale sanitario di tutti i
ruoli e quella del Piano stralcio territoriale delle assunzioni che prevede
ulteriori 400 unità da reclutare sul territorio, consentirà di irrobustire l’azione di
potenziamento dell’assistenza territoriale al fianco della medicina
convenzionata in un’operazione complessiva che riguarderà circa 1.400
operatori destinati a popolare le strutture sanitarie vecchie e nuove.
In tal modo, si configura la prospettiva di garantire maggiore copertura sul
territorio ed il rilancio della medicina convenzionata attraverso l’applicazione
dei nuovi Accordi Integrativi Regionali (AIR) in primis, con medici di medicina
generale e specialisti ambulatoriali, già sottoscritti dopo un blocco di oltre 17
anni, a cui si aggiungono le procedure di reclutamento di personale
dipendente semplificate con l’adozione di concorsi unici regionali, con
particolare attenzione agli Infermieri di Famiglia e di Comunità, figura
strategica per l’assistenza domiciliare.
“Di fronte alle emergenze regionali e nazionali, come il fenomeno della
migrazione sanitaria, abbiamo introdotto ogni strumento disponibile, agendo
con rapidità – ha dichiarato l’assessore Latronico -. Oggi la medicina
territoriale rappresenta non solo una priorità, ma una sfida concreta, anche
alla luce della competizione tra Regioni nell’attrarre risorse e professionalità.
Con il Ruolo Unico e le AFT stiamo costruendo una nuova architettura
organizzativa per rendere il servizio sanitario più efficiente, equo e vicino a
tutti i cittadini, anche nelle aree rurali e interne. È un piano ambizioso,
sostenuto da un investimento complessivo di 300 milioni di euro, di cui 180
milioni per le strutture, 40 milioni per le attrezzature, 40 milioni per la
prossimità e 40 milioni per la telemedicina.”
Il Dirigente Raffaele Rinaldi ha poi sottolineato che la Basilicata è tra le prime
Regioni italiane ad aver avviato il riordino della sanità territoriale, che
risultava frammentata in un territorio suddiviso in 46 ambiti ottimali la cui
gestione determinava paradossali carenze specifiche in alcuni paesi
nonostante il numero complessivo dei medici non fosse sempre realmente
carente. “È obiettivo condiviso – ha precisato – superare la dicotomia
mortificante tra medici di base e continuità assistenziale e tra medici di serie
A e serie B. Con il nuovo modello del ruolo unico e con lo strumento giuridico
della AFT, i medici entrano in servizio con contratti di convenzione a tempo
indeterminato e con il top del massimale (scelte + ore). La AFT è la nuova
forma di collaborazione tra i medici in attività sul territorio che supera i vecchi
istituti normativi dell’associazionismo, dei gruppi e delle reti che, raramente,
hanno giovato al territorio, con le Aggregazioni Funzionali di più ampio
respiro, si permette di garantire un’assistenza medica h24, in ogni contesto,
urbano o rurale della regione”.
Il Presidente di ANCI Basilicata, Gerardo Larocca, ha espresso soddisfazione
per l’incontro tenuto sottolineando l’importanza del confronto nell’ottica della
costruzione di una visione condivisa della programmazione sanitaria
contestualizzata ai bisogni del territorio.
La Regione ha infine ribadito la volontà di lavorare in piena sinergia con gli
enti locali per raggiungere, entro la scadenza del 31 dicembre 2026, tutti gli
obiettivi del PNRR e dare così piena attuazione alla riforma della sanità
territoriale. L’incontro si è concluso con un ampio dibattito, durante il quale i
Sindaci hanno espresso osservazioni, proposte e richieste operative per
rendere il sistema sanitario sempre più vicino ai bisogni reali delle persone.