(AGENPARL) - Roma, 17 Aprile 2025(AGENPARL) – Thu 17 April 2025 In Aula ok unanime a mozioni su monitoraggio e prevenzione delle
sostanze inquinanti. In Fvg circoscritte le aree critiche
Pordenone, 17 apr – “La tutela delle risorse idriche ? una
priorit? assoluta per la Regione Friuli Venezia Giulia. Per
quanto riguarda i composti contenenti sostanze
perfluoroalchiliche (Pfas), l’Amministrazione ? da tempo
impegnata in un’azione di monitoraggio e controllo che pone la
nostra regione in linea con i pi? alti standard di sicurezza
ambientale”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente,
energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro, intervenendo a
margine delle votazioni in Consiglio regionale in merito a due
distinte mozioni (approvate all’unanimit? dall’Aula) sulla
presenza delle Pfas nell’ambiente.
La problematica legata a queste sostanze, note da decenni per la
loro diffusione e persistenza, ? salita all’attenzione pubblica
nel 2013 con il caso veneto di Trissino. Solo nel 2016 sono stati
introdotti i primi limiti normativi per le acque sotterranee e,
dal 2023, tali parametri sono stati estesi anche alle acque
potabili in attuazione di una direttiva comunitaria. Tuttavia, ad
oggi, non esistono ancora limiti specifici per altre matrici
ambientali, come le acque reflue o i terreni contaminati.
“L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente – ha
spiegato Scoccimarro – ha attivato il monitoraggio dei Pfas gi?
nel 2017, incrementando progressivamente il numero di sostanze
analizzate fino a coprire, oggi, tutti i 24 composti previsti
dalla normativa europea sulle acque potabili. I limiti consentiti
sono molto stringenti, nell’ordine dei nanogrammi per litro, e
l’azione dell’Arpa ? costante e puntuale”.
Le fonti di Pfas sono riconducibili a un ampio ventaglio di
processi industriali e produttivi, data la loro capacit?
idrorepellente, oleorepellente e dielettrica: si trovano in
prodotti antiaderenti per uso domestico, nel tessile tecnico, in
ambito medicale, nella metallurgia, nell’industria aerospaziale e
automobilistica, fino all’edilizia, l’elettronica e la produzione
di schiume antincendio.
“In Friuli Venezia Giulia – ha aggiunto l’assessore – le aree a
maggiore attenzione sono localizzate in prossimit? di due corpi
idrici principali: l’alta e media pianura occidentale pordenonese
e una zona minore nel Comune di Premariacco, in provincia di
Udine, legata a una storica situazione di percolazione da
discarica. Anche in questi casi, il monitoraggio ? attivo e le
autorit? competenti stanno intervenendo con misure mirate”.
“Il nostro impegno – ha concluso Scoccimarro – ? duplice:
prevenire nuove fonti di contaminazione attraverso un’attenta
vigilanza su tutte le attivit? potenzialmente a rischio e
continuare a garantire la qualit? dell’acqua destinata al consumo
umano. La salute dell’ambiente ? la salute dei cittadini”.
ARC/AL-LIS/ma
171809 APR 25
