(AGENPARL) – Thu 17 April 2025 Ancona, 17 aprile 2025
PODCAST E GIOCO DI RUOLO PER SENSIBILIZZARE SUL TEMA DELL'AFFIDO: ECCO LE NUOVE INIZIATIVE DELL'EQUIPE AFFIDO DEL COMUNE DI ANCONA CHE NEGLI ULTIMI DUE ANNI HA ATTIVATO 13 PROGETTI DI AFFIDO
Un podcast e un gioco di ruolo per far emergere l'importanza dell'esperienza dell'affido. Lo ha realizzato l'Equipe affido del Comune di Ancona che negli ultimi due anni ha attivato 13 progetti  di affido, sia a tempo pieno che a tempo parziale. Presentazione questa mattina dei dati e delle nuove progettualità con la partecipazione dell'assessore ai Servizi sociali Manuela Caucci, dell'assessore alle Politiche educative Antonella Andreoli; di Federica Lodolini, dottor Paolo Mengoni AST Ancona, Tiziana Buoncompagno, Enrico Gambelli tutti dell'equipe affido  del Comune di Ancona; di Luigi Tocci e Luigi Russi , educatori professionali e game-trainer  realizzatori del gioco di ruolo.
L'Equipe affido
All'interno del Comune di Ancona è presente da tempo una Equipe affido che, in integrazione con il consultorio familiare dell'AST Ancona, svolge tutte le azioni previste dalle Linee di indirizzo sull'affidamento familiare, ovvero attività di promozione rispetto alla tematica – formazione e conoscenza delle famiglie che si rendono disponibili all'accoglienza – valutazione delle richieste di attivazione dei progetti di affido e relativo matching-accompagnamento nella prima fase di accoglienza-supporto individuale e di gruppo alle famiglie affidatarie .
Nell'ambito dell'attività di promozione per l'anno in corso  sono stati realizzati due progetti con l'obiettivo di far emergere il valore umano e sociale dell'affido e mettere in campo una azione di sensibilizzazione.
IL GIOCO DI RUOLO
Il progetto si inserisce in un contesto sociale in cui sempre più bambini e giovani sono costretti a vivere in situazioni di difficoltà familiare. Il 23 aprile prima sperimentazione all'Istituto Savoia Benincasa con due classi del biennio. L'obiettivo del progetto è quello di promuovere la cultura dell'affido, evidenziando i valori e le opportunità che questa esperienza può offrire ai bambini e alle famiglie coinvolte. Per raggiungere questo scopo, il progetto prevede la creazione di un gioco di ruolo inedito che attraverso una serie di attività coinvolgenti e interattive, mira a far emergere l'importanza dell'esperienza dell'affido, mostrando come essa possa contribuire al benessere di tutti quelli che ne beneficiano. Il gioco sarà proposto in via sperimentale ad una classe di un Istituto superiore.  Lo scopo è sensibilizzare gli studenti sull'importanza dell'affido familiare come soluzione adeguata alla tutela dei diritti dei minori. Favorire la conoscenza delle modalità e dei suoi benefici.  Stimolare l'empatia, la cooperazione e la solidarietà. Offrire un'opportunità ludica e creativa per apprendere e di riflessione.  Realizzato coinvolgendo i game designer  presenti alla conferenza stampa  Luigi Tocci e Luigi Russi , educatori professionali e game-trainer  sono i realizzatori del gioco di ruolo.
IL PODCAST
La collaborazione per la realizzazione di un podcast, che sarà disponibile dal 20 aprile, è nata a seguito di una precedente campagna informativa realizzata in collaborazione con l'Unione Rugbistica Anconitana. Tra i collaboratori della società sportiva il reporter Francesco Pascucci si è occupato della realizzazione del podcast.
Il progetto è stato finanziato attraverso i fondi ministeriali del progetto SAI 552 Ancona Città di Asilo che si occupa di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati in collaborazione con le cooperative sociali.
Ne è scaturito un prodotto finale che comprende 4 puntate in cui vengono intervistati una famiglia affidataria, una ragazza accolta in famiglia, una psicologa e un assistente sociale dell'Equipe affido, ed è prevista una seconda edizione che racconta esperienze di affido di minori stranieri non accompagnati 
GLI ULTIMI DUE ANNI DI ATTIVITA' DELL'EQUIPE AFFIDO
L'Equipe integrata dedicata all'affido è costituita dagli operatori del Comune di Ancona, del consultorio familiare e dell'ambito 12 di Falconara. Negli ultimi 2 anni ha portato a termine il percorso di conoscenza  di 30 nuclei o persone single disponibili all'affido, di cui 15 da parte dell'equipe di Ancona. Dai servizi del territorio provinciale sono pervenute 34 richieste di affido e sono stati attivati  13 progetti  sia a tempo pieno che a tempo parziale.
Delle restanti 21 richieste, 14 sono state chiuse o sospese per evoluzione della situazione, 4 sono in corso di valutazione e 3 sono state inviate alle Associazioni per un supporto nella ricerca di famiglie disponibili. 
Al gruppo  di sostegno condotto dal personale psico-socio-educativo, che si riunisce con cadenza mensile, partecipano una media di 10 famiglie affidatarie che si confrontano sulle esperienze in atto.
L'equipe integrata ha organizzato  sia nel mese di novembre 2023 che a  marzo 2025 un corso di formazione strutturato in  3 incontri rivolti alle famiglie disponibili all'accoglienza ma non ancora attivi, affrontando con operatori del settore   aspetti sociali, educativi, legislativi e psicologi dell'istituto dell'affido, prevedendo testimonianze  di esperienze dirette di affidatari
La stessa equipe,dopo aver effettuato il "macthing" provvede a favorire il percorso di  conoscenza tra affidato e affidatario e definisce la progettualità. Gli operatori inoltre offrono supporto all'affidatario in itinere sotto i vari aspetti psico-socio-educativi  in collaborazione con il servizio socio educativo territoriale di riferimento.
Altro aspetto curato dall'equipe riguarda iniziative di sensibilizzazione sul tema dell'accoglienza, attraverso incontri mirati, proiezioni cinematografiche a tema, produzione di video, podcast e altre iniziative rivolte alla cittadinanza.
LE DICHIARAZIONI
ASSESSORE AI SERVIZI SOCIALI, MANUELA CAUCCI 
“I numeri ci dicono che negli ultimi due anni sono stati presi in carico dall' Equipe affido circa trenta nuclei, di questi 13 sono poi risultati idonei. Certo, è fondamentale incrementare, perché è una cosa meravigliosa quando una famiglia per un breve periodo cerca di accogliere e sostenere un minore in un momento di difficoltà. E' un grandissimo gesto di generosità ed è necessario far comprendere quanto sia importante e quanto poi ci arricchisca con questo tipo di attività. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato ai progetti di affido nella nostra realtà cittadina, l'equipe, e tutti coloro che sono impegnati ora in questi nuovi progetti volti alla divulgazione dell'affido familiare”
ASSESSORE ALLE POLITICHE EDUCATIVE, ANTONELLA ANDREOLI
“Sono orgogliosa che sia stato coinvolto un istituto scolastico della città come il Savoia Benincasa per sensibilizzare  i giovani e gli studenti sulla tematica dell'affido, una tematica importante che magari va anche portata a conoscenza delle fasce di età un po' più giovani rispetto a quello degli adulti”.
ALESSANDRA BERTINI, DIRIGENTE DELL'ISTITUTO SAVOIA BENINCASA.
“Mettiamo in campo le dinamiche di interazione sociale e con il gioco veicoliamo le tematiche della solidarietà, dell'accoglienza e del rispetto e tolleranza, elementi fondanti, questi, della 'cittadinanza attiva' promossa dal Ministero dell'Istruzione”.
Luigi COCCIA – Luigi RUSSO
“Siamo gli ideatori del gioco, siamo due game-trainer e anche educatori professionali, quindi abbiamo questo doppio ruolo di educatore e progettista di giochi.  Il gioco è narrativo, composto da carte fondamentalmente e invita i giocatori a raccontare una storia. La storia verte nell'incontro di alcuni giovani che conoscono un altro ragazzo, nuovo nella comunità, che però viene da un'altra famiglia che poi si comprenderà che è in una situazione di affido familiare. Tra eventi rocamboleschi, allegria e drammaticità, si scoprono le particolarità della situazione di affido da parte del ragazzo”.
FEDERICA LODOLINI, EQUIPE AFFIDO
“L'Affido, che la nostra equipe porta avanti come progettualità ormai da tanti anni, è a sostegno della famiglia di origine come prevenzione degli allontanamenti dai nuclei di origine. Con noi collaborano da tempo anche altre tre associazioni di famiglie affidatarie del territorio”.