
(AGENPARL) – Wed 16 April 2025 COMUNICATO STAMPA
La nuova frontiera del welfare aziendale:
dal modello tradizionale alla co-progettazione
Benefit e agevolazioni promosse in collaborazione con i dipendenti
L’esempio dello studio legale Zanon, vincitore del Welfare Index PMI
Che il welfare aziendale sia, ormai da alcuni anni, al centro delle politiche del lavoro all’interno delle aziende italiane è ormai un fatto assodato. Meno assodato è che siano le PMI italiane ad adottare piani di welfare per i propri dipendenti rispetto alle Big Corp, le grandi aziende con più di 250 dipendenti e oltre 50 milioni di fatturato. Il Rapporto Welfare Index PMI 2024 (promosso da Generali patrocinato della presidenza del Consiglio dei Ministri) ha evidenziato che oltre il 68% delle PMI italiane supera il livello base di welfare, con un raddoppio di quelle a livello “alto” e “molto alto”. Anche le microimprese mostrano un incremento significativo. Tra i protagonisti dell’evoluzione di piani di welfare aziendali innovativi, Riccardo Zanon, titolare dell’omonimo studio di consulenza di Padova, per tre anni (2021, 2022 e 2024) si è aggiudicato il primo premio del Welfare Index PMI. «Il welfare aziendale nelle PMI italiane sta seguendo un percorso virtuoso che supera quello delle grandi corporation. Se consideriamo, come certificato dall’Osservatorio Wellbeing & Corporate di Fitprime, che le PMI spendono in media fino a 50 euro mensili per dipendente in servizi di benessere psico-fisico, mentre le grandi corporation si fermano a 2-3 euro, è presto inquadrato il contesto» spiega Zanon. Il fenomeno è particolarmente interessante se si considera che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, sono le strutture più piccole a dedicare risorse significative al benessere dei propri dipendenti: «Nelle realtà come la nostra, la vicinanza tra management e collaboratori facilita una comunicazione diretta che rende più immediata l’identificazione dei bisogni reali. Il nostro approccio è fondato sulla co-progettazione. Crediamo fermamente in un modello partecipativo dove sono i dipendenti stessi a contribuire alla definizione dei benefit. Ci siamo chiesti: cosa può fare davvero la differenza nella loro vita? E le risposte le abbiamo trovate ascoltandoli». Il nuovo piano welfare 2025 dello Studio Zanon ha introdotto un plafond di 100 euro mensili per dipendente, per un totale di 1.200 euro annui, utilizzabili entro la fine del 2025 basandosi su quattro principi fondamentali: sussidiarietà, sostenibilità, produttività e attrattività: «La sussidiarietà promuove la collaborazione tra pubblico e privato nel welfare, creando sinergie che amplificano i benefici. La sostenibilità mira a trovare quel giusto equilibrio tra lavoro e vita privata che oggi è così importante. La produttività è favorita dal benessere dei lavoratori, con una dimostrata riduzione di assenteismo e turnover. L’attrattività rappresenta il valore aggiunto che ci distingue sul mercato del lavoro» precisa Zanon. Il piano comprende, tra le altre cose, supporto per la famiglia con asili nido e campus estivi, aiuto per gli interessi sui mutui, istruzione, previdenza integrativa, attività ricreative, e servizi per la salute e lo sport. «Una delle novità che stiamo osservando nel panorama del welfare è una crescente attenzione al benessere psico-fisico, e anche noi abbiamo ampliato le nostre opzioni in questa direzione -prosegue Zanon-. Una mente sana in un corpo sano è fondamentale per la produttività e la serenità di tutti».