
(AGENPARL) – Wed 16 April 2025 Direttore responsabile: Ida Gentile
ANNO 46 – N.82 Mercoledì 16 aprile 2025
(agenzia umbria notizie)
Polalr07
Regione Umbria, Proietti: “Ridurre gli infortuni sul lavoro è una
priorità assoluta”. In Umbria ancora troppi infortuni: serve
un’azione forte, unitaria e concreta. La Regione rilancia il piano
di vigilanza 2025.
(aun) – Perugia 16 aprile 2025 – “Non possiamo rassegnarci
all’idea che si possa morire mentre si lavora. L’obiettivo di
ridurre gli infortuni sul lavoro deve essere un traguardo concreto
da raggiungere insieme, con responsabilità e determinazione. La
sicurezza deve essere una cultura diffusa, non solo un obbligo
normativo, vogliamo premiare le imprese virtuose e allo stesso
tempo rafforzare i controlli perché lavorare deve essere un
diritto sicuro”. Parole forti e chiare quelle della Presidente
della Regione Umbria, Stefania Proietti, intervenuta ieri, 15
aprile, alla riunione del Comitato Regionale per la Sicurezza nei
Luoghi di Lavoro, tenutasi nella sede della Regione di Palazzo
Broletto, con il coordinamento della direttrice Salute e welfare
Daniela Donetti e del responsabile del servizio regionale
Prevenzione Salvatore Macrì. Un incontro partecipato, tra gli
altri, dai rappresentanti di: Regione, Aziende sanitarie,
sindacati, Inail, Inps, Vigili del Fuoco, organismi paritetici,
ordini e collegi professionali, ispettorati del lavoro, parti
sociali e associazioni datoriali.
Dai dati presentati emerge che in Umbria gli infortuni sul lavoro,
seppur in leggera flessione, restano comunque superiori alla media
nazionale. Criticità si riscontrano soprattutto nei comparti delle
costruzioni e dell’agricoltura, ambiti nei quali si concentra la
maggior parte di infortuni gravi o mortali, ma anche nelle piccole
imprese e tra i lavoratori precari e stranieri. Nel corso della
riunione è stato annunciato il mantenimento del Piano di Vigilanza
2025 che tra le altre tematiche dà ampio spazio alla formazione
nelle scuole, per educare i giovani alla cultura della sicurezza.
I nodi principali emersi durante l’incontro sono la carenza di
organico, la necessità di formazione linguistica per i lavoratori
stranieri, le criticità negli appalti a cascata e l’invecchiamento
della popolazione lavorativa. Tra le proposte avanzate vi sono
quella di sviluppare maggiormente il lavoro con le scuole,
rafforzare l’attività di promozione della salute nei luoghi di
lavoro, favorire meccanismi di premialità delle aziende virtuose,
rendere concreto il ruolo dei Rappresentanti dei lavoratori per la
sicurezza, introdurre certificati di competenza in sicurezza per
imprenditori, dare incentivi economici alle imprese che investono
nella formazione e creare una lista pubblica delle aziende
virtuose.
La riunione si è chiusa con un impegno condiviso: fare rete.
Rafforzare la collaborazione tra istituzioni, scuola, imprese e
sindacati per trasformare la sicurezza sul lavoro da emergenza
quotidiana a valore strutturale.
Red/nnn