
(AGENPARL) – Tue 15 April 2025 (ACON) Trieste, 15 apr – “Mentre l’eutanasia rimane illegale e
la Regione FVG nasconde la testa sotto la sabbia, decidendo nella
sua autonomia di non decidere, altre Regioni, vedi la Toscana,
decidono di intervenire con una norma ad hoc. Voglio ricordare
che il panorama normativo ? stato influenzato dalla sentenza
242/2019 della Corte Costituzionale, che ha reso legale il
suicidio medicalmente assistito, definito come ‘eutanasia
passiva’. Questa sentenza ha aperto nuove prospettive e ha
sollevato importanti dibattiti sull’autonomia del paziente e il
diritto all’autodeterminazione in ambito sanitario”.
Cos? in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino, di
Alleanza Verdi e Sinistra, a margine dell’incontro promosso dalle
forze politiche di opposizione in Regione Fvg, “Fine vita. Liberi
subito in Fvg e in Italia”. ?
“In Friuli Venezia Giulia abbiamo avanzato diverse proposte per
licenziare una legge sul ‘fine vita’, cos? come ci chiedono i
cittadini e le cittadine che hanno firmato a migliaia la proposta
di legge regionale, ma che sono rimasti inascoltati. Per ben
quattro volte in questa consiliatura – incalza la vicepresidente
del Gruppo Misto – la Destra che governa la nostra Regione si ?
sottratta dal riconoscere il diritto a una fine degna e dignitosa
per chi vive in una condizione di malattia grave”.
“Voglio ricordare – prosegue Pellegrino – che il Fvg ? la terra
dove trov? finalmente pace Eluana Englaro dopo una lunga
battaglia legale e di civilt? che sconvolse le coscienze di
molti, ma che vide tutte le istituzioni compatte nel porre
termine alle sofferenze di una donna che a seguito di un
incidente stradale, avvenuto il 18 gennaio 1992, ha vissuto in
stato vegetativo per 17 anni, fino alla morte sopraggiunta a
seguito dell’interruzione della nutrizione artificiale a Udine”.
“Faccio mio il Manifesto dell’eutanasia del 1975 che recita: ‘?
crudele e barbaro esigere che una persona sia mantenuta in vita
contro la sua volont? rifiutandole la liberazione che essa
desidera “dolcemente, facilmente” quando la sua vita ha perduto
ogni dignit?, bellezza, significato, prospettive di avvenire. La
sofferenza inutile ? un male che dovrebbe essere evitato nelle
societ? civili’. L’art. 32 della nostra Costituzione recita che
‘nessuno pu? essere obbligato a un determinato trattamento
sanitario se non per disposizione di legge. La legge non pu? in
nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona
umana’ e non possiamo derubricare il dibattito fra credenti e
non. Il diritto c’? gi?, il cui esercizio ? per? legato a coloro
che lo devono applicare”.
“La malattia e la sofferenza – prosegue Pellegrino – non pu?
essere appannaggio di una parte politica o dell’altra, ma ?
propria della persona. L’esito della battaglia portata avanti
dalla Toscana ci auguriamo sia viatico per tutto il territorio
italiano. Un’invasione nella sfera privata e nei diritti
acquisiti senza una continua manutenzione rischiano di
smantellare, pezzi a pezzi, la nostra democrazia e quando si va
contro un diritto civile, c’? un taglio di giustizia sociale”.
Conclude l’esponente rosso-verde: “C’? bisogno di una vera
laicit? nelle scelte politiche, mentre in Regione Fvg ? mancato
il coraggio di delineare un atto politico e quindi di civilt?”.
ACON/COM/fa
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