(AGENPARL) – Mon 14 April 2025 *REGIONALI, CRISANTI: VIOLA IN VENETO? NON CAPISCO IDEA CHIAMARE I
‘CIVICI’, A ME NON L’HANNO CHIESTO EVIDENTEMENTE RITENEVANO NOME MIGLIORE
IL SUO; SE MI CANDIDASSI MIA MOGLIE MI AMMAZZEREBBE *
L’idea di candidare Antonella Viola in Veneto? “Non voglio discutere di
Antonella Viola ma dell’idea di candidare i cosiddetti ‘civici’. Chi sono?
Persone che non si sono mai interessate alla politica, nella maggior parte
dei casi, né del bene degli altri. Perché metterle a capo di una struttura
responsabile della salute e del bene di milioni di persone?”. A parlare,
ospite di Rai Radio1, a Un Giorno da Pecora, è il senatore Pd e docente
universitario Andrea Crisanti, intervistato da Geppi Cucciari e Brenda
Lodigiani. Saltata l’ipotesi Viola, lei sarebbe disposto ad essere il
candidato del c.sinistra nella sua regione? “Come prima cosa me lo
avrebbero dovuto chiedere, cosa che non è accaduta, perché evidentemente
hanno ritenuto migliore indicare il nome di Antonella Viola. Va bene, non
li biasimo – ha detto ironico Crisanti a Rai Radio1 – ma le elezioni ci
sono a ottobre…” Cosa intende dire? “Che siamo a metà aprile, si muoverà
qualcosa a metà maggio, a luglio le persone vanno in vacanza e si ripartirà
a settembre: credete davvero che in Veneto si possa vincere facendo due
mesi di campagna elettorale? Io se partecipo voglio vincere, non per
partecipare”. E quindi se il Pd glielo chiedesse lei cosa risponderebbe?
“No, ho già detto che per una cosa del genere non sarei disponibile. E se
per caso lo fossi, mia moglie mi ammazzerebbe: in Veneto bisognerebbe fare
campagna paese per paese, ogni giorno, tutti i giorni, in soli due mesi…”
*Davide Campione*
‘Un Giorno da Pecora – Radio1’
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