
(AGENPARL) – Mon 14 April 2025 ANCONA, L’ARTE, IL TEATRO E POPSOPHIA: UN FORMAT “MAGICO” CHE VALORIZZA L’IDENTITA’ CULTURALE E INNESCA UN CIRCUITO VIRTUOSO
La stretta connessione tra i contenuti e lo stile del Festival Popsophia con l’Arte e la Cultura del capoluogo; l’utilizzo strategico di un contenitore emblema della vita culturale e artistica cittadina, nonché luogo di grande fascino- il Teatro delle Muse; l’ideazione di rassegne ed eventi collaterali con la partecipazione di personaggi di richiamo e argomenti centrati sul filone “Ancona” e- non ultimo- la scelta di un periodo primaverile (maggio) che mette in risalto in tutta la sua bellezza il contesto paesistico, naturalistico e monumentale cittadino, sono i formidabili presupposti per individuare nel festival nazionale Popsophia 2025 dedicato al tema della Magia- e quindi di grande appeal per un target molto ampio e di ogni età- una occasione di sicura promozione e valorizzazione della città di Ancona, concorrendo al rafforzamento della centralità del capoluogo nel contesto nazionale delle città d’Arte, e delle proprie radici storiche e culturali.
E’ sulla base di questi presupposti che la giunta comunale ha dunque approvato il progetto delle attività proposte dall’associazione culturale Popsophia in riferimento al festival “Abracadabra” che si svolgerà per quattro giorni, da giovedì 8 a domenica 11 maggio al Teatro delle Muse, luogo inedito che- senza nulla togliere alle sedi precedentemente utilizzate (Mole e Anfiteatro romano) non sufficientemente capienti per ospitare il festival- garantisce la piena centralità dell’ubicazione, l’ampia capacità contenitiva, tale da accoglier un pubblico sempre più numeroso, la molteplicità e la diversificazione di spazi in grado di ospitare una pluralità di eventi diversi tra loro, quali spettacoli, laboratori, conferenze, concerti e altre attività culturali, finalizzate a valorizzare all’interno del format di questa edizione, condivisa dall’Amministrazione Comunale attraverso l’assessorato alla Cultura, l’identità, l’Arte e la Cultura di Ancona. Il festival, così strutturato, stringerà legami consequenziali con il patrimonio e i luoghi d’Arte della città promuovendo la mostra Rinascimento marchigiano, che accoglie da quale giorno alla Mole Vanvitelliana opere restaurate dai luoghi del sisma lungo i cammini della fede, della spiritualità.
Pezzo forte del format- inoltre- sarà una delle opere più iconiche del Seicento della Pinacoteca Francesco Podesti “La Negromante”, ricondotta da Angelo Caroselli, già appartenuta alla famiglia Rocchi Camerata, che diventa parte integrante del festival. Il dipinto rappresenta un tema di forte impatto visivo e narrativo, con una figura centrale che incarna una negromante, ovvero una donna che pratica la magia. Il focus sull’opera, avvolta da un alone di mistero e “magica” suggestione, oltre che in tema con il festival intende valorizzare l’importanza del patrimonio museale cittadino in vista della riapertura della Pinacoteca prevista per l’autunno 2025.
E ancora: la presenza di Emanuele Trevi che dialogherà con Lucrezia Ercoli di temi legati anche alla cultura della città, inclusa la figura del noto scrittore e poeta Francesco Scarabicchi, rappresenterà un ulteriore tassello di questo percorso identitario mentre la realizzazione della concomitante rassegna letteraria “Ancona Magica”, porterà alla riscoperta di autori dorici legati al tema del festival, pubblicati anche diversi anni fa per riportarli alla luce e alla conoscenza.
“Per quattro giorni- sottolinea l’assessore alla Cultura Marta Paraventi- il Teatro delle Muse si trasformerà in luogo dell'Arte, dello spettacolo e del pensiero e darà vita ad una pluralità di occasioni di incontro, riflessione, intrattenimento. Inserire l’Arte nelle sue diverse forme nei programmi dei festival riveste una importanza straordinaria che innesca una circolarità nel circuito. Sarà proprio l’Arte, difatti, ad arricchire l'esperienza del festival dedicato alla Magia negli aspetti ad essa connessi, rendendola più completa e multidimensionale, favorendo l'interazione tra opera e visitatori, creando uno spazio “magico”, stimolando la curiosità e l'interesse già suscitati dal tema scelto quest’anno. Con l’integrazione di mostre artistiche, che contribuiranno al appassionarlo al tema del festival, questa edizione di Popsophia potrà attrarre un pubblico più ampio e incline a prendere parte ad un dibattito culturale che connota Ancona di una centralità inedita in un festival cosi radicato e noto a livello nazionale, concorrendo al rafforzamento dell’identità del capoluogo”.