
(AGENPARL) – Mon 14 April 2025 (ACON) Udine, 14 apr – “Nonostante le prime proteste dei
cittadini di Pasian di Prato contro un impianto di accumulo di
energia da 25 MW situato a qualche centinaia di metri dalle
abitazioni e recentemente autorizzato dal ministero
dell’Ambiente, continua purtroppo il silenzio degli
amministratori in merito agli altri impianti da insediare nella
nostra regione. Inoltre, dopo quello gi? realizzato a Pavia di
Udine da 200 MW e quelli autorizzati a Fogliano Redipuglia e
Remanzacco, siamo ancora in attesa di capire se e quando
entreranno in funzione quelli di Buja e Porpetto”.
Lo ricorda, attraverso una nota stampa, la consigliera regionale
Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), prendendo nuovamente la
parola sulla delicata tematica ambientale e raccogliendo in
questo modo anche le preoccupazioni di cittadini e amministratori.
“A Buja, un anno e mezzo or sono, il Comune aveva espresso parere
contrario. Tuttavia, da allora, non si sa a che punto sia il
procedimento autorizzativo. Le giuste perplessit?
dell’Amministrazione – dettaglia l’esponente pentastellata –
riguardano la prossimit? dell’impianto da 25 MW al sistema di
captazione di acqua potabile di Molino del Bosso, il pi?
importante di Cafc Spa, che si trova al confine tra i territori
comunali di Artegna, Buja e Gemona del Friuli. Per la precisione,
nel Campo di Osoppo-Gemona, tra la piana alluvionale compresa tra
i colli morenici e i rilievi prealpini, caratterizzata da una
ricca falda freatica che, proprio in quel punto, ? superficiale”.
“A questo – prosegue Capozzi – si aggiungono le preoccupazioni
espresse dal Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria
universitaria Friuli Centrale che lamenta una mancanza di
indicazioni relative alla tutela dei rischi per danni ambientali
conseguenti a guasti o malfunzionamenti dell’impianto”.
“A Remanzacco, invece, l’altro impianto da 25 MW vedr?
proliferare ben 42 container a meno di un chilometro dal centro
abitato. Dal decreto che ha autorizzato la struttura lo scorso
novembre – sottolinea la rappresentante del M5S – non risultano
pareri n? del Comune, n? tantomeno di Asufc. Eppure, siamo
soltanto a 800 metri dal fiume Torre e dai campi sportivi”. La
consigliera regionale ricorda anche che “era stata la stessa
Azienda sanitaria a lanciare l’allarme su queste installazioni in
quanto, secondo Asufc, gi? coinvolte in svariati incidenti che
hanno comportato il rilascio nell’atmosfera di sostanze tossiche”.
“All’appello manca ancora Porpetto dove sappiamo solo che la zona
prescelta ? all’interno dell’area delimitata dalla nuova
bretella. Non si conosce nemmeno, per questa procedura, quale sia
l’iter in corso. Pertanto – conclude la nota di Capozzi –
chiediamo all’Amministrazione comunale di informare i cittadini,
sia in merito al parere espresso nella procedura avviata un anno
fa, sia sull’esito della stessa”.
ACON/COM/aa
141221 APR 25