
(AGENPARL) – Sat 12 April 2025 Comunicato stampa
L’Impegno di AOU di Modena
per la dermatite atopica
L’obiettivo è stato quello di identificare rapidamente i casi sospetti, offrendo un accesso tempestivo alle cure e migliorando la qualità della vita di chi ne è colpito.
Modena, sabato 12 aprile 2025 – L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, con la Dermatologia, diretta dalla prof.ssa Cristina Magnoni, docente UNIMORE è stato tra i 26 centri ospedalieri-universitari italiani che hanno aderito alla quinta edizione di “Dalla parte della tua pelle”, la campagna nazionale di sensibilizzazione sulla dermatite atopica, promossa dalla SIDeMaST, la Società Italiana di Dermatologia e delle Malattie Sessualmente Trasmesse. L’Open Day si è svolto venerdì scorso, 4 aprile, e l’accesso è avvenuto previa prenotazione sul sito dell’iniziativa. Un folto gruppo di pazienti con sospetta dermatite atopica sono stati valutati dall’equipe della Dermatologia del Policlinico, e in particolare dal Prof. Marco Manfredini, dalla dottoressa Claudia Lasagni, dalla dottoressa Mariangela Francomano e dal dr. Mario Guanti. L’obiettivo è stato quello di identificare rapidamente i casi sospetti, offrendo un accesso tempestivo alle cure e migliorando la qualità della vita di chi ne è colpito.
“La dermatite atopica (DA) – ha spiegato la prof.ssa Cristina Magnoni – è una patologia infiammatoria cronica della pelle caratterizzata da prurito intenso e lesioni eczematose. Si tratta di una delle malattie cutanee più comuni e rappresenta una sfida significativa sia per i pazienti che per il sistema sanitari. Per le sue caratteristiche, purtroppo ha un impatto spesso invalidante sulla qualità della vita dei pazienti perché provoca perdita di concentrazione, insonnia e stanchezza con conseguenti ricadute nello studio, nel lavoro e nei rapporti sociali. Si stima che ne soffra il 5 % della popolazione mondiale.”
“La dermatite atopica –ha aggiunto il prof. Marco Manfredini, Dermatologo del Policlinico – colpisce circa il 10-20% dei bambini e il 2-10% degli adulti a livello globale. Nel 90% dei casi, i sintomi si manifestano nei primi 5 anni di vita, con un picco nei primi due anni. Sono infrequenti ma possibili anche esordi tardivi, ad esempio in età adulta. I farmaci biologici di ultima generazione e le small molecules stanno rivoluzionando il trattamento della dermatite atopica, offrendo opzioni mirate e altamente efficaci per i pazienti con forme severe”.
La diagnosi di dermatite atopica è clinica e si basa sulla presenza di prurito intenso associato ad eczema cronico o recidivante. Le lesioni si localizzano in sedi caratteristiche a seconda dell’età del paziente. In aggiunta a prurito e dermatite, si osservano spesso xerosi (secchezza), lichenificazione (ispessimento) e sovrainfezioni batteriche o virali. Per porre diagnosi di dermatite atopica occorre escludere la presenza di altre patologie e valutare la familiarità del soggetto verso altre malattie dello spettro atopico. La gestione della dermatite atopica si basa su un approccio multimodale che comprende misure non farmacologiche, trattamenti topici e terapie sistemiche nei casi più gravi.