
(AGENPARL) – Fri 11 April 2025 Il Centro Riferimento Trapianti dell’Emilia-Romagna è stato istituito nel 1997, primo in Italia:
l’Emilia-Romagna è stata infatti la prima regione ad adottare un’apposita legge regionale (53/1995)
per strutturare e rendere più efficiente la collaborazione tra gli ospedali in tema di trapianti. Un
modello pionieristico che è stato preso ad esempio, pochi anni dopo l’istituzione, per la stesura della
legge nazionale in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti (legge 91 del 1999).
Il CRT è l’organo di governo regionale, la cui sede operativa si trova presso l’Irccs Policlinico
Sant’Orsola di Bologna, per far funzionare al meglio il percorso di donazione e trapianto di organi e
tessuti, che in Emilia-Romagna è organizzato secondo il modello ‘Hub & Spoke’. In questo modo
viene garantito anche il collegamento tra centri di alta specializzazione e gli ospedali del territorio
con le sedi donative, i centri trapianto, le sedi delle banche di tessuti e cellule in rete tra loro.
La rete donativa regionale
Da Piacenza a Rimini sono 23 gli ospedali deputati alla segnalazione di donatori di organi e tessuti
e cellule. Sono invece 3 i centri per le attività di trapianto d’organo: l’Azienda ospedaliero
universitaria di Parma, che si occupa di trapianti di rene e rene-pancreas, quella di Modena,
specializzata in fegato e rene, e quella di Bologna, dove vengono effettuati trapianti di rene, renepancreas, cuore, fegato, polmone, intestino e multiviscerali. /EC