
(AGENPARL) – Thu 10 April 2025 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 10/04/2025, ore 18:00
Nota ai media!
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I lavori del plenum vengono trasmessi in diretta sulla homepage http://www.consiglio-bz.org e sul canale YouTube del Consiglio provinciale. Su quest’ultimo è possibile interrompere lo streaming per rivedere i passaggi precedenti, in caso di interesse a specifici interventi. Alla pagina web http://www.consiglio-bz.org/it/filmati-delle-sedute-del-consiglio è disponibile invece, di norma dal giorno successivo alle riprese, una riproduzione strutturata delle stesse, con la possibilità di cercare e selezionare la discussione su un determinato atto e gli interventi dei singoli consiglieri/delle singole consigliere.
Consiglio
Lavori Consiglio: Variazioni al bilancio 25-27 e Procedure per la prevenzione degli incendi
**Via libera a due disegni di legge della giunta. La sessione di lavori di aprile è terminata.**
(A fronte delle recenti indicazioni dell’Agcom relative all’osservanza della par condicio in vista delle prossime consultazioni elettorali, i comunicati stampa relativi ai lavori del plenum sono redatti in modo da assicurare imparzialità relativamente alle elezioni amministrative del 4 maggio, evitando i nomi dei candidati o delle candidate, e senza riferimenti ai temi dei referenda popolari abrogativi dell’8-9 giugno)
Nel pomeriggio di oggi sono stati esaminati in Consiglio provinciale, nell’ambito del tempo riservato alla maggioranza, altri due disegni di legge della Giunta.
Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha presentato il Variazioni al bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano 2025-2027 e altre disposizioni, spiegando che si tratta dell’inserimento di maggiori entrate, dell’autorizzazione di accendere eventuali debiti e mutui e di storni di spese obbligatorie. Le maggiori entrate sono di 100 milioni, grazie ad andamento economico positivo, e di 35 milioni in ognuno dei prossimi due anni. Saranno utilizzati per coprire sottofinanziamenti in diversi settori, come il sociale. Le riallocazioni comportano lo spostamento di fondi dagli investimenti alla spesa corrente per i finanziare gli investimenti con l’eccedenza – una misura puramente contabile. Sul lato delle spese, la misura più importante riguarda un nuovo parco bus, dato che si vogliono sostituire i mezzi nel 2026: a zero emissioni, saranno acquistati tramite la Sasa. I conducenti sono molto contenti dei mezzi a idrogeno. Nell’ambito della contrattazione collettiva è stato considerato di prevedere per tutti i collaboratori e le collaboratrici una pass annuale del valore di 250 € per sostenere il passaggio ai mezzi pubblici, che non fa parte del recupero dell’inflazione ma è una misura in più. Il relativo vantaggio fiscale dovrebbe incoraggiare in questo senso anche i datori di lavoro privati. A questo scopo sono stati previsti per quest’anno 5 milioni, per il prossimo 10; per la riforma abitare sono previsti 5 milioni quest’anno e 15 per i successivi. è prevista anche una compensazione salariale per chi lavora nelle cliniche convenzionate; lo stesso è previsto per i partner del sociale. 2,5 milioni vanno al finanziamento straordinario di mezzi a bassa emissione per il trasporto di persone; ci sono contributi per altre strutture come il Museo archeologico e la caserma di Brunico. In quanto agli storni, essi tengono conto del feedback dei singoli uffici. In merito al contratto collettivo, viene previsto un aumento dell’autorizzazione di 32,8 milioni per il 2025 e mezzi per gli anni successivi. Un articolo riguarda lo scambio di dati tra Azienda sanitaria e sociale, intervento necessario anche per rispondere alla richiesta di dati da Roma, un altro l’ammortamento finanziario dell’obbligatorietà dell’ultimo anno delle scuole dell’infanzia, per coprire i pasti, e ancora la proroga del piano di settore delle piste da sci, che altrimenti decadrebbe, le coperture dei contratti integrativi provinciali, le regolamentazioni delle farmacie private, la copertura dei sussidi economici per gli anziani ai fini dell’integrazione delle pensioni molto basse. Su richiesta del Consorzio dei Comuni, c’è anche un intervento relativo all’IMI che riguarda determinate categorie di pensionati.
Paul Köllensperger (Team K) ha criticato che un dlp di modifica al bilancio fosse diventato una omnibus. La valutazione della proposta è resa difficile dalle modifiche introdotte sia in commissione che prima dell’esame in aula. L’assestamento di luglio sarà cospicuo, è chiaro che qui si vuole anticipare qualcosa anche a causa del decreto legislativo 118 che contiene misure restrittive. C’è bisogno di soldi per la contrattazione collettiva, in questo senso la spending review è migliorata, ma ci sarebbero ulteriori possibilità, per esempio aumentare la tassa di soggiorno.
Anche Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha rilevato un aumento delle voci, come è sempre stato anche in passato, e ha chiesto, dato che l’Alto Adige Pass viene riconosciuto come benefit e quindi non rientra nelle contrattazioni collettive, se questa non è una disparità di trattamento, come era stato contestato al proprio ordine del giorno, che eventualmente avrebbe ritirato.
Maria Elisabeth Rieder (Team K) si è informata sulla contrattazione collettiva e sull’effettivo adeguamento all’inflazione, chiedendo se sarà valido per tutti e se basteranno i fondi. Non va bene procedere solo per alcuni. Si ritiene che la VI qualifica funzionale guadagni relativamente bene, ma non è così, lo stesso vale per la VII. L’adeguamento dovrebbe riguardare tutti, anche se è chiaro che è richiesto uno sforzo: bisogna chiudere le trattative, altrimenti si sarà anni in ritardo. Poi si potrà pensare ai prossimi passi, come gli aumenti degli stipendi.
Bernhard Zimmerhofer (Süd-Tiroler Freiheit) ha chiesto informazioni sugli storni per i Giochi olimpici.
Il presidente della Provincia Kompatscher ha chiarito che la proposta dell’Alto Adige Pass non è considerata compensazione all’inflazione, ma una prestazione del datore di lavoro. Per mettere a disposizione più risorse bisogna toglierle altrove, ha aggiunto, citando poi le cifre per la contrattazione collettiva. In quanto ai giochi olimpici, si tratta di spese finanziate anche dallo Stato per diversi progetti infrastrutturali.
L’ass. Magdalena Amhof ha chiarito che si stanno elaborando le dichiarazioni d’intenti al fine di iniziare le trattative, con l’impegno di 875 milioni come concordato. Per concludere bisognerà aspettare l’assestamento ma bisogna chiudere rapidamente, i tempi sono stretti. La seconda parte riguarda l’aumento strutturale delle retribuzioni; si intende distribuire i mezzi con un occhio alla situazione sociale: la distribuzione in base alle qualifiche funzionali sarà oggetto di contrattazione, ma le qualifiche inferiori risultano le più penalizzate dal calo del potere d’acquisto; gli importi andranno dai 270 ai 30 € al mese. Ci si attende che i sindacati firmino la dichiarazione d’intenti martedì prossimo, poi si inizierà la contrattazione.
In merito ai finanziamenti dei progetti per i giochi olimpici, ha chiarito l’ass. Daniel Alfreider, si tratta di quelli oggetto di decreti, a cofinanziamento Stato-Provincia. Prima di fare un bando, in base alla legge è necessario procedere a un’attualizzazione dei costi, e questo ha comportato degli aumenti, che sono considerati nel disegno di legge. Ha quindi ringraziato il presidente Kompatscher e l’ass. Amhof per la misura che comprende l’Alto Adige Pass per i dipendenti provinciali: si tratta di una misura climatica che si intende introdurre il prima possibile.
Ordini del Giorno
È stato accolto senza discussione l’ordine del giorno con cui Brigitte Foppa (Gruppo verde), riferendosi all’assistenza personale per le persone con disabilità – un servizio di cui in alto Adige si servono solo 14 persone, mentre in Tirolo sono 150 – chiedeva di far conoscere questa opportunità con una campagna informativa, e di procedere ad adeguamento all’inflazione. L’ordine del giorno è stato accolto dalla Giunta.
Approvato il passaggio alla discussione articolata, l’articolo 1, Variazioni allo stato di previsione delle entrate, è stato approvato con un emendamento sostitutivo del presidente Kompatscher.
L’articolo 2 riguarda le variazioni allo stato di previsione delle spese In quest’ambito. I consiglieri hanno posto alcune domande sulle unità previsionali di base. Andreas Leiter Reber ha interrogato tra l’altro sui finanziamenti delle iniziative per gli anziani al maso e i digit points, Bernhard Zimmerhofer sui progetti per i Giochi olimpici, Paul Köllensperger sulle maggiori entrate IRES e i costi totali dei Giochi olimpici, i green bus della Sasa e gli investimenti nella tecnologia a idrogeno. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha chiarito che l’Ires fornisce 100 milioni per il 2025, 35 per il 2026 e 35 per il 2027, anche perché il PIL della Provincia cresce di più di quello statale. Molte variazioni hanno a che fare con l’inflazione; in estate ci saranno ulteriori entrate che riguardano l’IRPEF. I fondi per i digit points riguardano i moderatori della relativa campagna. L’ass. Philipp Achammer ha fatto riferimento a degli storni nell’ambito dei musei, che a causa di ritardi sono stati indirizzati alla ricerca, e al sostegno di progetti Seal of Excellence. L’ass. Peter Brunner ha parlato di uno storno per destinare maggiori risorse nell’ambito della promozione del risparmio energetico e la predisposizione dei Piani clima comunali. L’ass. Daniel Alfreider ha riferito di risorse per l’acquisto di nuovi autobus a emissioni zero, elettrici o a idrogeno e per i range extender, lunghi 18 metri; si tratta del finanziamento di più di 100 autobus. 33 milioni sono disponibili per i giochi olimpici quali risorse previsti da decreto ministeriale per progetti cofinanziati dallo Stato, sono poi previste misure che hanno a che fare con l’attuazione dei Giochi stessi, come i servizi navetta o i parcheggi temporanei – in gran parte dovrebbero essere rimborsati. L’ass. Rosmarie Pamer ha riferito dei mezzi per il progetto Vivere insieme la vita quotidiana al maso; l’ass. Christian Bianchi ha parlato dei 190.000 € per l’Arena sport di Brunico a conguaglio della copertura del 16% delle spese di gestione. L’articolo 2 con emendamento sostitutivo del pres. Kompatscher è stato approvato con 15 sì e 13 astensioni.
Anche l’articolo 3 riferito agli Allegati è stato approvato con emendamento sostitutivo del pres. Kompatscher: 16 sì e 13 astensioni.
Via libera senza discussione né emendamenti, a maggioranza e senza voti contrari, agli articoli 4, 5, 6, 6 bis, 6 ter. L’articolo 6 quater conteneva un emendamento sostitutivo del presidente della Provincia: questi ha spiegato che si trattava di adeguamenti per la contrattazione collettiva a livello provinciale, e l’articolo è stato approvato con 28 sì e 7 astensioni. Approvati poi anche gli articoli 6-1 quinquies e 6-sexies. È stata quindi proposta dall’ass. Peter Brunner l’introduzione dell’articolo 6-septies, approvato con 34 sì e 1 astensione. Via libera infine all’articolo 7 sull’entrata in vigore.
Non essendoci dichiarazioni di voto, il dlp 40/25, Variazioni al bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano 2025-2027 e altre disposizioni, è stato approvato con 19 sì, 4 no e 12 astensioni.
È stato poi presentato il Procedure generali per la prevenzione degli incendi (presentato dalla Giunta provinciale su proposta del presidente della Provincia Arno Kompatscher). Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha chiarito che esso non cambia alcun aspetto fondamentale o sostanziale, ma interviene sulle procedure. Secondo la relazione accompagnatoria, la legge provinciale 16 giugno 1992, n. 18, e successive modifiche, recante “Norme generali per la prevenzione degli incendi e per gli impianti termici”, costituisce la disciplina attualmente vigente in materia di prevenzione incendi: l’elaborazione di nuove procedure di prevenzione incendi si è resa necessaria, fra l’altro, per le seguenti motivazioni: – disciplina della SCIA antincendio, che verrà trasmessa al Comune competente attraverso lo sportello unico SUAP/SUE; – armonizzazione delle procedure di prevenzione incendi con la legge provinciale 10 luglio 2018, n. 9, e successive modifiche, in materia di territorio e paesaggio; – definizione delle figure professionali che operano nell’ambito della prevenzione incendi. Per la SCIA, ha chiarito Kompatscher, basterà una dichiarazione, senza richiesta al Comune; i profili professionali vengono definiti; per la conformità antincendio è prevista una dichiarazione di conferma ogni 5 anni, in questo modo le attività di controllo vengono limitate alle classi più a rischio; i documenti in futuro saranno presentati tramite SUAP.
Nell’ambito della discussione generale, Josef Noggler (SVP) ha chiarito che il disegno di legge, molto complesso, disciplina soprattutto compiti e procedure amministrative nell’ambito della prevenzione degli incendi. Ha rilevato poi che la regolamentazione dei progetti di protezione antincendio dipende dai regolamenti di attuazione, che non sono ancora disponibili. Inoltre, il collaudatore dovrebbe essere nominato già al momento in cui si chiede il permesso di costruire, e non solo al termine del procedimento, in modo da seguire tutte le fasi di costruzione: questo dovrebbe essere compreso nelle disposizioni attuative.
Bernhard Zimmerhofer (Süd-Tiroler Freiheit), riferendo avere a che fare con il tema per lavoro, ha ritenuto che fossero inaccettabili oneri aggiuntivi. Il previsto registro di esperti esiste già a livello statale, ha detto, e il controllo ogni 5 anni costa lavoro e burocrazia.
Madeleine Rohrer (Gruppo verde) ha ritenuto la legge assolutamente urgente, e ha apprezzato l’emendamento di Kompatscher all’art. 7 comma 12. Positivo è che si debba fare il collaudo non per tutto l’edificio ma solo per i nuovi impianti.
JWA ha rilevato che il tema riguarda per lo più le grandi imprese, e aggiunto che ai corsi spesso partecipano collaboratori che sono già nei vigili del fuoco.
Franz Locher (SVP) ha chiesto se un’azienda agricola avrebbe problemi assicurativi nel caso non facesse il controllo ogni 5 anni; ha poi fatto riferimento agli incendi di impianti fotovoltaici: forse ci vuole una norma apposita. In riferimento alla disposizione sulle 50 tonnellate di fieno che rendono necessario un progetto antincendio, ha detto che si tratta di una quantità che riguarda anche le aziende piccole.
Sandro Repetto (Partito Democratico) ha apprezzato l’armonizzazione, rilevando che all’interno della commissione erano emerse perplessità sulla tempistica prevista, ritenuta lunga: questo era stato giustificato con l’assenza di personale tecnico. Un suo ordine del giorno tratterà la questione.
Il presidente Arno Kompatscher ha riferito a Noggler che si intende avere dialogo nell’amministrazione, per evitare brutte sorprese o risanamenti. A Zimmerhofer ha chiarito che quello che si desidera è un regolamento per la Provincia di Bolzano; la figura del validatore è stata copiata dalla Germania. Nella dichiarazione ogni 5 anni andrà, per esempio, dichiarato che non è stato fatto nulla che aumenti la situazione di rischio. Non sempre abbreviare un termine è una facilitazione per l’ufficio competente, che se non ha il tempo o il personale necessario potrebbe semplicemente respingere le richieste. La visita tecnica prevede un preavviso al proprietario. In quanto alle 50 tonnellate di fieno, questo sarà risolto dalla norma tecnica e deve essere accettabile anche dal punto di vista della norma statale.
Accolto l’ordine del giorno di Sandro Repetto (Partito Democratico), che riguardava il problema della mancanza di tecnici, prevedendo di esaminare con l’ufficio competente la ricerca di strategie per attrarre nuovi tecnici e profili specialistici e di valutare come migliorare l’operatività dell’ufficio dimezzando i tempi previsti, è stato approvato il passaggio alla discussione articolata.
Approvati senza emendamenti né discussioni gli articoli da 1 a 6; approvato anche l’articolo 7 con un emendamento relativo al comma 12, che, come ha spiegato il pres. Kompatscher, aumenta a 30 giorno il termine entro il quale, dopo aver ricevuto il progetto ai sensi dei commi da 6 a 8, l’Ufficio può richiedere documentazione integrativa. Via libera quindi agli articoli da 8 a 12.
All’articolo 13, riguardante l’Elenco dei validatori e delle validatrici, Josef Noggler (SVP) ha chiesto dei chiarimenti; il presidente Kompatscher ha chiarito che si tratta di una norma che vale per l’Alto Adige. L’articolo è stato approvato con 27 sì e 6 astensioni.
Via libera, infine, senza interventi né emendamenti, agli articoli da 14 a 19.
Non essendoci dichiarazioni di voto, il dlp 37/25, Procedure generali per la prevenzione degli incendi è stato messo in votazione e approvato con 29 sì e 6 astensioni.
Il presidente Schuler ha comunicato che era esaurito l’ordine del giorno, e dichiarato pertanto conclusa la seduta e, con essa, la sessione di lavori di aprile.
**MC**
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