
(AGENPARL) – Thu 10 April 2025 Giustizia: Sisto, serve trasparenza su atti prodotti con IA
“La presenza fisica dell’avvocato in udienza, grazie al processo
telematico, sembra oggi una situazione obsoleta, destinata a diventare
addirittura vintage a causa dell’incombere dell’intelligenza artificiale.
Corriamo così il rischio dell’ ‘avvocato senza bisogno di laurea’: basta
porre la domanda giusta al ‘machine learning’ e l’atto giudiziario si
materializza d’incanto. Se il fenomeno, ove trasparente e controllato, può
rappresentare un aiuto, va detto che la sua degenerazione porta a una
prestazione ‘standardizzata’, che elide l’imperfezione della meritocrazia.
L’intelligenza artificiale va dominata e il suo uso va regolato, ove
occorra anche da parte dei consigli degli ordini. Serve chiarezza, è
necessario che si dichiari quando, per redigere un atto, ci si è avvalsi
dell’intelligenza artificiale. Altro elemento da considerare è la perdita
di numeri dell’avvocatura. Quest’anno si è verificato un vistoso calo di
partecipanti agli esami di abilitazione rispetto agli anni passati. Brutto
segno che ci deve indurre a continuare sulla strada delle riforme
nell’interesse della difesa del cittadino, e a spingere per un avvocato
sempre più specializzato, in modo che possa beneficiare di fette di mercato
sempre più larghe e interessanti”. Così il vice ministro alla Giustizia,
Francesco Paolo Sisto, intervenendo al Convegno “La professione
dell’avvocato civilista tra riforme, tradizione e mercato”.