
(AGENPARL) – Thu 10 April 2025 COMUNICATO STAMPA
IL DISCORSO DELLA PRESIDENTE TODDE ALLA CERIMONIA DI CHIUSURA DELL’ESERCITAZIONE INTERNAZIONALE DI PROTEZIONE CIVILE
ITA EU MODEX 2025
Nuoro, 10/04/2025
Buonasera a tutte e a tutti. Vorrei portare i saluti e i ringraziamenti dell’intera Regione Sardegna alle squadre, internazionali e locali, che in questi giorni hanno dato prova della loro professionalità nell’esercitazione ITA EU MODEX 2025. Un ringraziamento particolare alle forze dei sei moduli europei specializzati nella lotta agli incendi boschivi, che sono arrivati dall’ Austria, dalla Bulgaria, dalla Grecia, dalla Romania, dalla Slovacchia e dalla Slovenia: 350 operatori altamente specializzati, con 80 mezzi
Il Meccanismo Unionale di Protezione Civile, ITA EU MODEX 2025, che ha lavorato negli ultimi tre giorni in Sardegna e che ha condiviso le competenze acquisite, è fondamentale per addestrare il personale della Protezione civile qualora si presentino eventi calamitosi. In Sardegna lo sappiamo bene.
Era il 2021 e per la prima volta in Sardegna abbiamo sperimentato l’importanza e l’efficacia del Meccanismo Unionale di Protezione Civile. In quell’occasione, durante il grande incendio del Montiferru, nell’oristanese, con migliaia di persone evacuate e roghi che lambivano i centri abitati e divoravano aziende agricole e animali, abbiamo sperimentato la validità degli aiuti internazionali, con Canadair arrivati dalla Grecia e dalla Francia ad aiutarci a domare quell’inferno di fiamme.
Per queste ragioni abbiamo fortemente voluto che questa grande esercitazione che si conclude oggi avesse come teatro proprio la Sardegna.
Siamo al centro del Mediterraneo, un’area in cui gli effetti della crisi climatica ogni anno diventano più gravi. Il patrimonio boschivo di tutti i territori bagnati dal Mare Nostrum è ogni anno sempre più vulnerabile a causa dell’aumento delle temperature, della siccità prolungata e dei fenomeni di disseccamento.
Gli esperti ci dicono che l’estate 2025 potrebbe riservarci condizioni meteo ancora più difficili. Arrivare preparati è un obbligo per tutti. Come Regione ci siamo attivati per garantire una risposta efficace approvando con largo anticipo, addirittura a gennaio, il Piano regionale 2023-2025 per la prevenzione e la lotta attiva agli incendi boschivi. È un piano che prevede il massimo coinvolgimento di tutte le componenti operative, tra cui il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, i Vigili del Fuoco, l’Agenzia Forestas, la Protezione Civile, le organizzazioni di volontariato, le compagnie barracellari e le amministrazioni locali, autorizzate a impiegare personale e mezzi delle organizzazioni di volontariato per attività di prevenzione.
Sempre più spesso, però, lo sforzo di un singolo territorio non basta: diventa fondamentale collaborare. Per arrivare preparati davanti a una crisi come un grande incendio boschivo, bisogna aver prima collaudato logistica, mezzi, modalità di intervento, organizzazione. Che è quello che avete fatto in questi giorni.