
(AGENPARL) – Wed 09 April 2025 *Ospedale San Jacopo di Pistoia: aggressioni e minacce al personale
sanitario
Opi Firenze-Pistoia e l’Ordine dei medici chiedono interventi urgenti e
necessari*
Pistoia, 9 aprile 2025 – Aggrediti e minacciati di morte. È la sorte
toccata lunedì sera al personale
sanitario in turno al pronto soccorso dell’Ospedale San Jacopo di
Pistoia. Dopo pochi minuti
dall’arrivo, un uomo ha cominciato a dare in escandescenze, aggredendo
verbalmente e strattonando
il personale sanitario. «Ha minacciato di spararci e aspettarci fuori
dalla struttura ospedaliera – dice
chi era a lavoro il 7 aprile -. Testimoni di tale evento sono state
anche due agenti di Polizia Municipale
della Stazione di Pistoia e sul posto sono arrivati pure i carabinieri.
Erano presenti anche mentre
l’uomo ci minacciava. Hanno allertato il magistrato di turno ma non è
stato ritenuto opportuno
l’arresto per mancanza di referto a nostro danno. Chiediamo più tutela e
maggiore attenzione per la
nostra incolumità: la soluzione per fermare tali aggressioni non può
essere solo farsi refertare».
«Siamo allarmati e lo diciamo da mesi ormai, vista la crescita di
aggressioni al personale sanitario
registrata negli ultimi anni – afferma David Nucci, presidente
dell’Ordine delle Professioni
Infermieristiche Interprovinciale Firenze-Pistoia -. Non basta la
tempestività di intervento,
servono anche soluzioni che consentano di evitare situazioni di
pericolo. I nostri infermieri devono
essere messi in condizione di lavorare in serenità e di rimanere
concentrati per assistere al meglio i
pazienti e sentirsi tranquilli anche quando raggiungono o lasciano il
posto di lavoro. Continuiamo a
chiedere provvedimenti concreti e urgenti».
«Siamo nuovamente di fronte a un’aggressione subita da parte degli
operatori sanitari del nostro
territorio – dichiara Paola David, presidente dell’Ordine dei medici
chirurghi ed odontoiatri di
Pistoia -. Come già richiesto mesi fa in una riunione congiunta alla
Prefettura di Pistoia, è necessario
il supporto e l’intervento di tutte le Istituzioni del territorio per
trovare una soluzione immediata al
problema. Garantire la sicurezza del personale sanitario significa
tutelare la qualità delle cure, la
dignità del lavoro e la salute dei cittadini. La sicurezza non deve
essere un privilegio, ma un diritto.
Auspichiamo vengano applicate le nuove misure richieste da tempo dalla
Federazione nazionale dei
medici e che possano essere uno strumento dissuasivo per cercare di
invertire una tendenza altrimenti
insostenibile per il personale medico e tutti gli operatori sanitari.
Non bastano le campagne di
sensibilizzazione: occorre investire in sistemi di sorveglianza,
prevedere presidi di sicurezza e
applicare le pene più severe già presenti per chi aggredisce chi ogni
giorno si prende cura degli altri.
È fondamentale anche il supporto psicologico a chi subisce episodi di
violenza, spesso sottovalutati
ma con effetti profondi».
UFFICIO STAMPA OPI FI-PT
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