
(AGENPARL) – Mon 07 April 2025 Comunicato Stampa
Giovedì 10 aprile ultimo appuntamento de “La Città a Teatro 2024/2025” con Rossana Mola,
Federica Fabiani e Rita Pelusio. Lo spettacolo fa parte del programma di “(R)esistenze”,
organizzato dal Comune di Mirano per celebrare l’80° anniversario del 25 aprile
TEATRO DI MIRANO: “GIOVINETTE. LE CALCIATRICI
CHE SFIDARONO IL DUCE”
Biglietti ancora disponibili
Teatro”, la rassegna di prosa del Teatro di Mirano: giovedì 10 aprile, alle ore 21, Rossana
Mola, Federica Fabiani e Rita Pelusio portano in scena “GIOVINETTE. LE CALCIATRICI
CHE SFIDARONO IL DUCE”.
Sono ancora disponibili i biglietti per lo spettacolo.
“GIOVINETTE” fa parte del programma di “(R)esistenze”, organizzato dal Comune di Mirano
per celebrare l’80° anniversario del 25 aprile, data della liberazione d’Italia dal nazismo e dal
fascismo (1945- 2025).
“GIOVINETTE. Le calciatrici che sfidarono il Duce” è tratto dal romanzo di Federica
Seneghini e dai saggi di Marco Giani. Diretto da Laura Curino, lo spettacolo è interpretato da
Rossana Mola, Federica Fabiani e Rita Pelusio. La collaborazione artistica è di Marco
Rampoldi, l’adattamento drammaturgico di Domenico Ferrari con la collaborazione di Laura
Curino e Rita Pelusio. Le scene e le scelte musicali sono di Lucio Diana, la realizzazione dei
costumi è di Francesca Biffi – anche assistente alla regia-; il datore luci è Valentino Ferro. Lo
spettacolo è una co-produzione PEM Habitat Teatrali, Rara Produzione con il sostegno
di Fondazione Memoria della Deportazione e della Sezione A.N.P.I. Audrey Hepburn.
Scrive la compagnia: “ 1932. Decimo anno dell’era fascista. Sulla panchina di un parco di
Milano un gruppo di ragazze lancia un’idea, per gioco, quasi per sfida: giocare a calcio.
Fondarono il GFC (Gruppo Femminile Calcistico), la prima squadra di calcio femminile italiana
che in breve raccolse intorno a sé decine di atlete. Gli organi federali in principio assecondarono
l’iniziativa, consentendo loro di allenarsi, ma non di giocare in pubblico. Inoltre dovevano usare
un pallone di gomma e non di cuoio, indossare la gonna non i pantaloncini, passare la palla
solo rasoterra e in porta dovevano far giocare dei ragazzini adolescenti. Tutto questo per
preservare le loro “capacità riproduttive”.
Nonostante ciò la loro avventura sportiva riuscì caparbiamente a resistere per quasi un anno,
quando, proprio alla vigilia della loro prima partita ufficiale, il regime le costrinse a smettere di
giocare.
La loro fu una sfida al loro tempo, al regime, alla mentalità dominante che vedeva nel calcio lo
sport emblema della virilità fascista.
Di questo pugno di ragazze, che a loro modo sfidarono il Duce e la cultura del loro tempo,
alcune si riciclarono in altri sport, altre uscirono dalla storia, altre ancora entrarono in una storia
più grande, partecipando dieci anni dopo alla lotta partigiana.
La loro epopea è raccontata con ironia e leggerezza da un trio di attrici che, mischiando
comicità e narrazione, ci mostra come, pur a distanza di tanti anni e di tante battaglie, certi
pregiudizi siano duri a morire e come la lotta per la libertà e i propri diritti passi anche attraverso
lo sport”.
BIGLIETTI
€ 18 intero / € 15 ridotto (over 65, under 26, convenzioni, cral aziendali, dipendenti del Comune
di Mirano, persone con disabilità) / € 10 studenti / € 8 studenti in gruppo solo in prevendita
(minimo tre persone). Disponibili in biglietteria martedì dalle 16 alle 17.30, giovedì dalle 12 alle
14, il giorno di spettacolo dalle ore 20. On line su http://www.miranoteatro.it, http://www.arteven.it,
http://www.vivaticket.com e relativi punti vendita con diritto di prevendita.
“La Città a Teatro 2024/2025” è promossa dal Comune di Mirano, in collaborazione con
Arteven Circuito Multidisciplinare Regionale, e con La Piccionaia Centro di Produzione
Teatrale, Regione del Veneto, Città Metropolitana di Venezia, Ministero della Cultura,
Commissione Pari Opportunità.