
(AGENPARL) – Mon 07 April 2025 RICCARDO MOLINARI (LEGA) A GIU’ LA MASCHERA” (RADIO 1 RAI): “LEGA CONTRARIA A OGNI DEVOLUZIONE DI COMPETENZE VERSO L’EUROPA”
Roma, 7 aprile 2025
“La Lega è contraria a ogni devoluzione di competenze ulteriori verso L’Europa. Le competenze che l’Europa ha già le esercita male e quindi dargliene ulteriori sarebbe un errore. Quindi no a ulteriore debito e no a un esercito comune”. Lo ha affermato il capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati, Riccardo Molinari, nel corso della trasmissione radiofonica “Giù la maschera” (Radio 1 Rai), condotta da Marcello Foa e dedicata al tema “Pacifismo oltre confine: di destra e di sinistra”.
Sulla possibilità di fare un esercito comune Molinari ha spiegato che è una proposta “che ci vede contrari: non si capisce quale sia l’urgenza. Sembra una manovra fatta in antagonismo con gli Usa, che sono il nostro alleato storico. La guerra in Ucraina c’è da tre anni e da tre anni i paesi occidentali stanno sostenendo economicamente l’Ucraina. L’unica emergenza che si coglie è la crisi dell’economia tedesca”, che sarebbe stata generata proprio dalle politiche europee “come il blocco della produzione delle auto. C’è una volontà dell’industria tedesca di riconvertirsi a industria delle armi”.
Secondo Molinari questo sta avvenendo “da quando è entrato in vigore il Patto di Stabilità. Noi diciamo che se si va in deroga al patto di stabilità non lo si deve fare per gli armamenti. Se lo si deve rivedere lo si riveda su tutto. Arriviamo al 2% del Pil in difesa come ci chiede la Nato, ma usiamolo anche per l’istruzione, la sanità e gli stipendi”.
Quanto alla Russia secondo il capogruppo della Lega “non è che ha dimostrato questa grande forza dal punto di vista militare. La piccola Ucraina sta resistendo anche grazie all’aiuto occidentale. Penso che il pericolo che ci sia una Russia che fa una guerra su larga scala all’Occidente non ci sia. La Russia è stata un partner commerciale fino a 3 tanni fa. Bisogna avere il rapporto più disteso possibile con la Russia, sapendo che la Russia non è una democrazia, è uno stato autoritario, come non lo so sono tanti partner dell’occidente. Penso che l’interesse di tutti debba essere quello di avere un rapporto di normalizzazione con la Russia”.
Sulla posizione pacifista della Lega, Molinari ha spiegato che “non votare gli aiuti militari sarebbe stato un errore. Quello che imputiamo ai 5 Stelle è stato quello di non votare più per l’invio delle armi. Senza invio armi non si sarebbe potuti arrivare al tavolo di pace. La Lega ha sempre chiesto un impegno a livello europeo per un tavolo di pace. Poi ci è stato detto che siamo un partito amico della Russia. Noi votavamo l’arrivo di armi a Kiev e ci veniva detto che eravamo filorussi. Siamo contenti che sia arrivato un presidente come Trump che, oltre all’invio delle armi, ha avviato le trattative. L’Europa è andata dietro a Biden solo sulla parte militare, e oggi sul fatto che Trump avvia una fase diplomatica, vuole un ruolo dal punto di vista diplomatico”.
[cid:rai_logo_96(2)_bf6f2c31-4a2d-4275-af3d-694f3b6d94db.gif]
Antonio Ranalli
Approfondimento
Borgo Sant’Angelo, 23 – 00193 Roma (RM)
web: http://www.rai.it
web: http://www.raiplay.it