
Il capo della missione della Bosnia-Erzegovina presso l’Unione Europea, Obrad Kesić, ha affermato che il ritorno di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti rappresenterebbe il momento ideale per avviare nuovi colloqui sul Kosovo e Metohija, così come sulla Bosnia-Erzegovina.
Secondo Kesić, l’arrivo di Trump ha creato una nuova dinamica geopolitica, segnando un cambiamento nell’approccio ai conflitti territoriali globali. Ha evidenziato come, attualmente, non esistano più posizioni comuni tra l’UE e gli USA su molte questioni chiave, creando uno spazio favorevole per nuovi dialoghi.
“In questo contesto, dobbiamo assolutamente iniziare un dialogo per affrontare i problemi dei Balcani occidentali. In primis, naturalmente, la questione del Kosovo e Metohija, e poi quella della Bosnia-Erzegovina”, ha dichiarato Kesić a Kosovo Online.
Kesić ha criticato l’approccio adottato finora dall’Occidente, in particolare da Washington, sostenendo che ha contribuito a creare gravi crisi regionali, facendo sentire la comunità serba sotto costante pressione e influenza da parte delle potenze occidentali.
Ha inoltre espresso scetticismo sull’efficacia di una conferenza internazionale sul Kosovo, poiché la parte albanese probabilmente non accetterebbe tale proposta. “Essi vedono questa fase come l’ultima opportunità per ottenere ciò che desiderano e non sarebbero disposti a iniziare un processo senza la garanzia del sostegno statunitense”, ha spiegato.