
(AGENPARL) – Mon 07 April 2025 [image: image.png]
*Confimi Industria su tavolo dazi “il Governo si faccia promotore di un
patto industriale con Europa e Stati Uniti”*
*Alla vigilia del tavolo di confronto convocato dal Governo a Palazzo
Chigi, Paolo Agnelli lancia un appello all’Esecutivo: “Il tempo dell’attesa
è finito, ora servono scelte coraggiose e concrete”*
Roma, 7 aprile 2025 – “In un momento così delicato per l’economia globale,
il Governo italiano ha il dovere di assumere un ruolo attivo e
determinante, sia in Europa che nel dialogo transatlantico con gli Stati
Uniti. Non possiamo più permetterci di essere spettatori. Il sistema
manifatturiero italiano, spina dorsale del nostro Paese, è sotto attacco da
fattori esterni e interni. È ora di difenderlo con forza”. Così Paolo
Agnelli, Presidente di *Confimi Industria*, interviene alla vigilia del
tavolo di confronto tra il Governo e le associazioni di impresa, convocato
per domani a Palazzo Chigi.
L’export verso gli Stati Uniti – ricorda Confimi – ha raggiunto nel
2023 i *65,5
miliardi di euro*, rappresentando circa il 10% dell’export nazionale e
generando un *saldo commerciale positivo di oltre 35 miliardi*. “Parliamo
di un partner strategico – sottolinea Agnelli – eppure l’Europa continua a
subire un deficit nella bilancia dei servizi e dell’energia, con l’Italia
che paga uno scotto importante anche sul fronte delle materie prime e dei
rottami essenziali per l’economia circolare”.
Confimi Industria chiede che l’Italia torni a essere protagonista,
avanzando al Governo sei proposte operative “urgenti e non più
rinviabili”: *sospensione
immediata del Patto di Stabilità*, in analogia con quanto già fatto in
epoca pandemica; *riduzione strutturale del costo dell’energia* per le
imprese energivore, eliminando imposte e accise italiane che penalizzano la
competitività; *legge speciale anti-delocalizzazione*, per salvaguardare il
patrimonio produttivo nazionale; *sospensione del Green Deal europeo*,
ritenuto oggi insostenibile nei tempi e nei modi per molte imprese; *dazi
in uscita sui rottami ferrosi e alluminio*, per frenare l’esportazione
incontrollata di materie prime strategiche; *esenzione fiscale su premi e
aumenti salariali*, per sostenere la produttività e l’occupazione.
“In questa fase – conclude Agnelli – servono scelte coraggiose. Confimi
Industria è pronta a fare la propria parte, ma Governo e Parlamento devono
muoversi subito. Il tempo dell’attesa è finito. Dobbiamo difendere le
nostre imprese, i nostri lavoratori e il nostro futuro industriale. Non c’è
più spazio per tatticismi o rinvii”.
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Eleonora Niro
Ufficio stampa – Relazioni Esterne
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