
Dragan Dakić, membro del Gruppo di lavoro per la stesura della nuova Costituzione della Republika Srpska, ha dichiarato durante un’intervista in un programma mattutino che i cittadini stanno dimostrando un notevole interesse verso il nuovo atto giuridico fondamentale. “Ciò che possiamo vedere finora da questo processo democratico è che i cittadini sono interessati all’atto giuridico più elevato, cioè abbiamo dimostrato di essere un popolo maturo e dovremmo esserne orgogliosi”, ha detto Dakić.
Ha sottolineato che la partecipazione civica attiva dimostra come le persone sentano la responsabilità di contribuire direttamente alla costruzione del proprio sistema legale. “Tutto nasce dalle persone”, ha affermato.
Dakić ha spiegato che molte delle discussioni relative alla nuova Costituzione riguardano la ricostruzione dei valori fondamentali della Republika Srpska. Ha criticato il trasferimento di competenze verso il livello statale della Bosnia-Erzegovina, che, secondo lui, ha portato a un’erosione dei valori tradizionali dell’entità.
In particolare, ha accusato la Corte costituzionale della Bosnia-Erzegovina di intervenire in ambiti che non rientrano nella sua giurisdizione, come le caratteristiche dell’entità. Ha anche evidenziato l’importanza che i cittadini attribuiscono a temi come la tutela della maternità, dell’infanzia e del diritto alla vita.
“Non si devono cercare scuse politiche su questioni così fondamentali”, ha aggiunto Dakić, sottolineando che è necessario combattere per i propri diritti e non aspettarsi riconoscimenti da altri popoli o dalla comunità internazionale.
Oggi a Bijeljina e domani a Zvornik si terranno nuovi dibattiti pubblici sul progetto della Costituzione della Republika Srpska, dopo quelli già organizzati a Sarajevo Est, Trebinje, Prijedor e Gradiška.