
(AGENPARL) – Mon 07 April 2025 N. 63 – 7 Aprile 2025
VINITALY, COLDIRETTI CUNEO: I PRIMI EFFETTI DEI DAZI SUI PRODUTTORI ITALIANI
Fino al 9 aprile, al Vinitaly di Verona, iniziative e incontri a “Casa Coldiretti” a tutela di un comparto messo in crisi da guerre commerciali ed etichette allarmistiche
A pochi giorni dall’entrata in vigore dei dazi aggiuntivi del 20% annunciati dal Presidente Donald Trump, si registrano già i primi effetti per i produttori di vino italiani, con la richiesta degli importatori statunitensi di abbassare i prezzi per aiutarli a compensare l’aggravio tariffario ed evitare di dover rinunciare alle quote di mercato acquisite. A rilevarlo è la Coldiretti alla 58esima edizione del Vinitaly, a Verona, da sempre un’importante vetrina per le imprese vitivinicole piemontesi.
Le richieste alle aziende italiane di “venirsi incontro” restringerebbero i margini di guadagno dei nostri vitivinicoltori, già messi a dura prova dai rincari dei costi di produzione legati alla difficile situazione internazionale. Il pericolo per il nostro vino – evidenzia Coldiretti Cuneo – è quello di perdere, oltre alle vendite, anche quote di mercato e posizionamento sugli scaffali, conquistati con anni di impegno, a vantaggio di prodotti argentini, cileni o di altri Paesi meno colpiti dalle scelte di Trump.
Temi che sono al centro degli incontri al Vinitaly previsti nello spazio Coldiretti dedicato, “Casa Coldiretti” (ingresso Cangrande – tra i padiglioni 2 e 4), in cui si celebrano e difendono i valori del vino italiano, un grande patrimonio del Paese dal punto di vista economico, ambientale, sociale e paesaggistico, oltre che primo ambasciatore dell’Italia a tavola nel mondo.
“In questa fase – dichiara Enrico Nada, Presidente di Coldiretti Cuneo – è importante che l’Europa giochi in modo diverso, senza cadere in provocazioni, ma imboccando la via del dialogo e della diplomazia, unico modo per difendere i nostri interessi, ma anche quelli degli stessi statunitensi. La nostra filiera vitivinicola va anche tutelata dalle ingiustificate campagne di demonizzazione, rispetto alle quali è necessario che l’Unione europea pronunci parole chiare”.
“I cambiamenti del clima e le ripercussioni sulle coltivazioni, le crisi economiche e quelle geopolitiche, non possono essere ignorate poiché impattano anche su questo comparto, ma all’appuntamento di Verona i nostri produttori portano la grande qualità che è richiesta ed apprezzata dai mercati internazionali” sostiene Francesco Goffredo, Direttore di Coldiretti Cuneo.
Le cantine della Granda sono nel Padiglione 10, area dedicata al Piemonte: un grande spazio collettivo di 1.500 metri quadri con 107 produttori piemontesi e 14 Consorzi di tutela. Secondo un recente survey Nomisma, il Piemonte si configura come la principale regione italiana per la produzione di vini rossi di qualità, la terza per vini rosé, la quarta per spumanti e la sesta per vini bianchi. In provincia di Cuneo – ricorda la Coldiretti – il comparto conta ben 6.500 imprese, 16.800 ettari di superficie vitata e una produzione di quasi 1 milione di ettolitri, pari a circa 100 milioni di bottiglie all’anno, perlopiù a marchio DOC o DOCG.
Ufficio Comunicazione
COLDIRETTI CUNEO
Sito web: cuneo.coldiretti.it
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