
(AGENPARL) – Mon 07 April 2025 COMUNICATO STAMPA
SMANTELLATA A LECCE UNA SOFISTICATA STAMPERIA
CLANDESTINA DI BANCONOTE FALSE. DECISIVA L’ANALISI DELLA
BLOCKCHAIN PER IDENTIFICARE GLI AUTORI
A conclusione di un’articolata e complessa attività investigativa, coordinata dalla Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Lecce, i Carabinieri della Sezione Criptovalute del Comando
Antifalsificazione Monetaria hanno smantellato una sofisticata stamperia clandestina attiva nel
territorio di Lecce, specializzata nella produzione e distribuzione online di banconote false su scala
nazionale e internazionale.
L’operazione, condotta con il prezioso supporto della Sezione Cyber del Nucleo Investigativo di Lecce
e dei militari dei Comandi Provinciali dei Carabinieri di Lecce, Lodi, Padova e L’Aquila, nonché il
supporto di tre Specialist di Europol, ha consentito l’esecuzione di una misura cautelare coercitiva
personale, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lecce, nei confronti di tre
soggetti residenti nei comuni di Lido Marini (LE), Lodi (LO), Padova (PD) e Poggio Picenze (AQ),
ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla
produzione e distribuzione di valuta falsa (artt. 416, 453 c.p.) e autoriciclaggio (art. 648-ter c.p.).
Le indagini, avviate nel corso del 2024, hanno tratto impulso dal costante monitoraggio condotto dagli
specialisti della Sezione Criptovalute sui canali Telegram dedicati alla compravendita illecita di valuta
falsa, pagata anche tramite valute digitali e criptovalute. La strategia investigativa si è rivelata vincente
grazie all’impiego di avanzate tecniche di analisi della blockchain, che hanno permesso ai militari di
deanonimizzare con estrema precisione i pagamenti effettuati dagli acquirenti, consentendo così di
risalire all’identità degli arrestati e all’intera rete distributiva del denaro contraffatto. In particolare,
grazie all’attività di Open Source Intelligence svolta dai militari, uno dei promotori dell’organizzazione
criminale, veniva individuato anche grazie ad una recensione rilasciata sul sito internet “Tripadvisor”
dove aveva inserito lo stesso nickname utilizzato su Telegram per vendere le banconote false.
Nel corso delle perquisizioni è stata individuata e smantellata una stamperia clandestina allestita in
ambito domestico, dotata di sofisticate apparecchiature in grado di produrre banconote false di
elevatissima qualità tecnica, appartenenti a tre nuove e insidiose classi di contraffazione, come
confermato dalle analisi tecniche svolte dal National Analysis Centre (N.A.C.) della Banca d’Italia.
Dalle investigazioni è inoltre emerso che il gruppo criminale stava per ampliare ulteriormente la propria
attività criminale, avendo già predisposto un innovativo macchinario di incisione laser per la
produzione di monete false da 2 euro, una tecnica completamente inedita nel panorama nazionale e
internazionale delle falsificazioni monetarie.
L’organizzazione criminale aveva creato un vero e proprio mercato parallelo, con spedizioni illecite
individuate non soltanto in Italia ma anche verso numerosi Paesi dell’Unione Europea, tra cui Francia,
Spagna, Germania, Austria e Belgio. Il volume d’affari generato dall’attività illecita, preliminarmente
stimato, supera i 180.000 euro.
Fondamentale per il buon esito dell’operazione è stato il contributo di EUROPOL, che ha garantito un
rapido ed efficace flusso informativo nell’ambito della cooperazione internazionale contro il crimine
nel falso monetario.
Nel corso delle attività operative odierne, oltre all’arresto dei tre principali indagati, è stato perquisito
un quarto soggetto che partecipava attivamente alla rete criminale. Durante le perquisizioni, gli
investigatori hanno sequestrato 40.000 euro false di vario taglio, tre stampanti utilizzate per la
contraffazione, un incisore laser per coniare le monete, diverse monete false e numerosi dispositivi
elettronici.
I provvedimenti eseguiti sono tre misure cautelari, disposte in sede di indagini preliminari, avverso cui
sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini
e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.
Lecce, 07 aprile 2025