
(AGENPARL) – Tue 01 April 2025 VENERDÌ 4 APRILE ANNA DELLA ROSA PORTA IN SCENA ACCABADORA, LO SPETTACOLO TRATTO DA UNO DEI LIBRI PIÙ AMATI DI MICHELA MURGIA.
Russi (RA), 1° aprile 2025 – Venerdì 4 aprile (inizio ore 20.45) al Comunale di Russi arriva la versione teatrale di quello che è ormai diventato un classico della letteratura, uno dei libri più letti in Italia: Accabadora, il romanzo di Michela Murgia (Premio Campiello 2010) nell’interpretazione della regista Veronica Cruciani con protagonista Anna Della Rosa.
Il testo teatrale è scritto da Carlotta Corradi su richiesta della regista che da subito ha pensato di farne un monologo partendo dal punto di vista di Maria, la figlia di Bonaria Urrai,
l’accabadora di Soreni.
Accabadora racconta una storia ambientata in un paesino immaginario della Sardegna, dove Maria all’età di sei anni viene data a fill’e anima (un’espressione della lingua sarda che significa affidare spontaneamente il proprio figlio biologico ad altri adulti) a una sarta che vive sola e che all’occasione fa l’accabadora. La parola, di tradizione sarda, significa finire, uccidere: Bonaria Urrai aiuta le persone in fin di vita a morire.
Maria cresce nell’ammirazione di questa nuova madre fino al giorno in cui scopre la sua vera natura e fugge nel continente.
La drammaturgia parte dal ritorno di Maria sul letto di morte della Tzia, l’accudimento finale è uno dei doveri dell’essere figlia d’anima, una forma di adozione concordata tra il genitore naturale e il genitore adottivo.
C’è un tempo di separazione tra le due donne che pesa in questo incontro e la rabbia che la ragazza ancora prova per il tradimento subìto dalla Tzia viene a galla nonostante gli sforzi che Maria compie per galleggiare tra i migliori ricordi dell’infanzia.
Note di regia, Veronica Cruciani.
Da subito ho immaginato il dialogo tra Maria e Tzia Bonaria come un dialogo tra sé e una parte di sé, tra una figlia e il suo genitore interiore. Per questo ho voluto realizzare uno spazio astratto, mentale, nel quale Maria cerca di rielaborare la morte della madre adottiva. Ciò darà origine ad un conflitto tra due aspetti di Maria: la parte rimasta bambina e la parte che deve diventare adulta. Il video mi ha permesso di rendere visibile le dinamiche emotive e relazionali tra queste due parti. La pedana sospesa crea una divisione tra l’attrice e il pubblico, è la gabbia mentale in cui Maria è intrappolata e di cui riuscirà a liberarsi soltanto alla fine, compiendo il fatidico gesto richiesto dalla madre. O meglio, ripetendolo davanti alla sua coscienza – e a noi pubblico – che la assolverà. Lo spettacolo, visto come una rêverie che si ripete ogni giorno uguale a se stessa, troverà in questa sofferta ripetizione del gesto la sua risoluzione, permettendo a Maria di uscire dall’ossessione e di andare in una nuova direzione di vita.
Il prossimo spettacolo in programma è Due, con Elena Bucci e Marco Sgrosso, in scena martedì 15 aprile.
INFORMAZIONI E BIGLIETTERIA
Teatro Comunale di Russi
via Cavour 10, Russi (RA)
http://www.comune.russi.ra.it | http://www.ater.emr.it
Inizio spettacoli ore 20.45
Orari biglietteria
Martedì e venerdì: 9.30 – 12.00
Mercoledì: 17.30 – 19.30
Vendita online su Vivaticket.com
Costo dei biglietti: da 15 a 22 euro
Prenotazioni via e-mail e telefoniche
I biglietti prenotati dovranno essere ritirati entro il giorno precedente lo spettacolo, pena l’annullamento della prenotazione.
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